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Igiene e ambiente. La mobilitazione dei lavoratori

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Documenti - Igiene e ambiente. La mobilitazione dei lavoratori

8 Marzo 2012

La mobilitazione dei lavoratori del comparto igiene ambiente, guidati unitariamente dei sindacati Fp-Cgil, FIT-CISL, Uilt e Fiadel prosegue e si intensifica alla ricerca degli obiettivi sia contrattuali che generali, oggetto della piattaforma rivendicativa. Ne documentiamo qui di seguito i passaggi più significativi, a cominciare dall’incontro che i sindacati, congiuntamente a Federambiente e a Fise/Assoambiente, hanno avuto con il delegato alle politiche energetiche e dei rifiuti dell’Anci, dottor Bernocchi. Un confronto che, anche a seguito di alcuni incontri preparatori, si è caratterizzato sulle varie criticità  che riguardano il settore e sulle conseguenze delle stesse che stanno caratterizzando in negativo il rinnovo contrattuale con Fise/Assoambiente.

Nella discussione -riferiscono i sindacati- è emersa la necessità  di strutturare un Tavolo permanente sulle urgenti tematiche del comparto anche alla luce del decreto liberalizzazione e, più in generale, sulle difficoltà  economiche che lo stesso sta affrontando dopo la crisi del sistema degli Enti locali. L’Anci, oltre ad auspicare la ripresa del negoziato comunque di competenza delle parti stipulanti, ha confermato la propria disponibilità  a sostenere con forza il percorso per chiudere la lunga vertenza del rinnovo contrattuale, affinché il settore possa costruire le condizioni per cooperare sulle tematiche generali. Detto ciò,-continuano i sindacati- si è convenuto nell’immediata attivazione di tre tavoli tecnici tra i rappresentanti di parte datoriale, di parte sindacale e dell’Anci per affrontare le problematiche relative al pagamento dei canoni, alla certificazione del credito, per l’approfondimento del sistema Tariffa/Tributo – in previsione dell’introduzione della Res (nuova tassa rifiuti) – nonché per la definizione di Linee guida del capitolato tipo per le gare, con l’introduzione di norme condivise sul lavoro, sull’applicazione dei contratti e sulla tipologia del sistema di gara (offerte economicamente più vantaggiosa) da adottare in coerenza con la determina dell’autorità  di vigilanza sui servizi pubblici.

Di certo, -sottolineano i sindacati- riuscire a stabilire regole partecipate anche con la rappresentanza dei comuni e con le imprese significherebbe dare garanzie, oltre le previsioni contrattuali, in termini di qualità  per il settore e per la sua tenuta economica e sociale.
Sempre in tema d’incontri, c’è poi la convocazione al Ministero del Lavoro (7 marzo) per discutere dei temi inerenti il costo del lavoro e per l’aggiornamento delle tabelle di calcolo, anche a seguito del rinnovo contrattuale sottoscritto con Federambiente. Un appuntamento che, evidentemente, rappresenta un momento fondamentale anche per il rinnovo contrattuale con Assoambiente.

In sintesi, -dicono il Segretario nazionale Pasquale Paniccia e il Coordinatore nazionale Angelo Curcio, per la FIT-CISL- possiamo dire che il settore dell’igiene ambientale nelle prossime settimane sarà  impegnato in una mobilitazione straordinaria e continua come forse mai avvenuta: -lo sciopero generale sul Decreto Liberalizzazioni del 12 marzo; -lo sciopero nazionale Assoambiente sul rinnovo del Ccnl nei 6 giorni individuati; -il confronto con l’Anci e il Ministero del Lavoro sulle regole; -le numerose assemblee, gli attivi territoriali e i numerosi presidi previsti; -la convocazione dell’attivo nazionale dei quadri e dei delegati di tutto il comparto dell’igiene ambientale. Iniziative che sono il segno concreto che il Sindacato non viene meno al progetto della categoria e alle tutele dei lavoratori conquistate negli anni, fondamentali per l’incerto futuro.
La partecipazione attiva di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici è stata e sarà  fondamentale per il proseguo della vertenza, per contrastare le normative in essere e i propositi di smantellamento del settore. In tal senso vengono programmati anche presidi regionali per lo sciopero del 12 marzo. Inoltre, si provvede a informare e coinvolgere al meglio i lavoratori e scongiurare elementi di rabbia o di rassegnazione che possono condizionare le trattative e il confronto con le parti interessati.

I sindacati insomma sono sempre più convinti che si riuscirà  a chiudere questa durissima stagione contrattuale per poi concentrare, ancor di più, gli sforzi sulle tematiche generali che caratterizzeranno il settore nei prossimi mesi.

Non è infine superfluo ricordare che lo sciopero del 12 marzo riguarda solo il comparto pubblico (Federambiente) pur essendo la vertenza di carattere generale. La lunga trattativa con Assoambiente ha infatti consigliato un’esenzione del comparto privato per l’azione del 12 marzo.

Gestione integrata dei rifiuti
SI ATTIVI IL MINISTRO DELL’AMBIENTE

Qui di seguito il testo della lettera inviata congiuntamente dai sindacati, dall’associazione dei comuni Anci, da Fise Assoambiente e Federambiente al Ministro Corrado Clini.

“Egregio Signor Ministro, desideriamo portare alla sua attenzione in questo momento di particolare difficoltà  congiunturale, la questione relativa alla gestione integrata dei rifiuti. L’Associazione nazionale dei comuni italiani insieme alle rappresentanze delle aziende di settore – Fise Assoambiente e Federambiente – ed ai sindacati di categoria hanno avviato un momento di confronto per affrontare in maniera unitaria le questioni inerenti l’affidamento della gestione e l’erogazione del succitato servizio, oltre alle criticità  relative al sistema tariffario e ai persistenti ritardi nei pagamenti, così da disporre di tutte le sinergie utili per individuare soluzioni che siano al meglio condivise.
Nonostante le modifiche introdotte all’articolo 25 dell’AS 3110 permangono ancora numerose difficoltà  legate alle persistenti incertezze normative, dovute al mancato coordinamento fra le diverse norme e alla possibilità  di applicarle. Tutto ciò rischia di bloccare di fatto gli investimenti e il potenziale avvio di attività  economiche, senza contare le ricadute a livello industriale e occupazionale.
Alla luce di ciò Le chiediamo un incontro urgente per addivenire a possibili soluzioni alle problematiche esposte che riguardano enti locali, imprese, lavoratori e cittadini.

Cordialmente,
Filippo Bernocchi – Delegato Anci politiche energetiche e rifiuti, Monica Cerroni – Presidente Fise Assoambiente, Daniele Fortini – Presidente Federambiente, Pasquale Paniccia – Segretario nazionale FIT-CISL, Adriano Sgro’ – Segretario nazionale Fp Cgil, Claudio Tarlazzi – Segretario nazionale Uil Trasporti, Luigi Verzicco – Segretario Nazionale Fiadel”.

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