15 Maggio 2015
“Raccogliamo l’invito dei vertici dell’Anci e siamo disponibili da subito a lavorare per trovare una soluzione condivisa ad una vertenza complessa. Vorremmo evitare al paese un inutile stress determinato dallo sciopero proclamato per il 25 maggio di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende d’igiene ambientale pubblica. Protesta che, va ricordato, non ha una natura corporativa ma che guarda oltre le logiche del semplice rinnovo contrattuale. Come scrivevamo nella lettera inviata al presidente dell’Anci, Piero Fassino, infatti, le nostre proposte mirano a conseguire, in una linea di convergenza con le imprese, la stipula di un nuovo Contratto unico di settore, funzionale alle esigenze delle aziende, dei lavoratori e dei servizi. Da parte nostra la disponibilità piena a riavviare un confronto che ci auguriamo possa portare ad un rinnovo del contratto nazionale che risponda alle esigenze dei lavoratori e del settore”. È quanto si legge in una nota di Fp Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti e Fiadel, in merito all’appello del presidente dell’Anci, Piero Fassino, e del vicepresidente, Ignazio Marino, di tornare al tavolo di trattativa per scongiurare lo sciopero nazionale degli operatori per l’igiene pubblica del comparto Federambiente del 25 Maggio.