13 Dicembre 2010
E’ stato siglato dai sindacati FIT-CISL, Fp Cgil e Uilt il rinnovo del CCNL 2010-2012 relativo ai servizi funebri e cimiteriali di aziende pubbliche. Lo rende noto il Segretario Nazionale della FIT-CISL Pasquale Paniccia.
L’intesa, che sarà portata alla consultazione dei lavoratori, prevede una durata contrattuale triennale sia per la parte normativa, sia per quella economica, con un adeguamento salariale complessivo pari a 128 euro per il parametro medio 175.
Gli aumenti economici della struttura tabellare di 120 euro saranno suddivisi in tre tranche (52 a partire da dicembre 2010, successivamente altri due aumenti rispettivamente di 30 e 38 euro), vanno aggiunti a questi gli incrementi della quota destinata alla previdenza complementare che le aziende verseranno ai lavoratori iscritti con il valore in misura fissa di 8 euro.
Sempre sotto il profilo economico -prosegue la nota FIT-CISL- vanno aggiunti ulteriori 12,50 euro mensili destinati alla contrattazione integrativa nelle aziende in cui questa stessa non viene effettuata; è previsto inoltre un compenso forfettario di 300 euro -sempre al parametro 175- per l’anno 2009 e di ulteriori 400 euro per la copertura del mancato rinnovo fino a novembre 2010.
La parte normativa -aggiunge il Segretario Nazionale FIT-CISL Pasquale Paniccia- contiene norme molto qualificanti, in particolare sono state introdotte novità per i lavoratori del settore come: durata triennale del contratto sia per la parte normativa che per quella economica, applicazione degli indici IPCA, incremento della previdenza complementare elemento di garanzia retributivo, applicazione del meccanismo che riconosce, alla data di scadenza del contratto, una copertura economica stabilita di concerto tra la parti, una formazione continua del personale, rafforzamento delle relazioni industriali, ulteriori agibilità per gli RLS. Verrà inoltre istituita una commissione paritetica nazionale con il compito di formulare un’ipotesi di revisione del sistema di classificazione unica del personale mediante linee guida definite nel rinnovo contrattuale.
La trattativa -sottolinea Pasquale Paniccia- si è rivelata lunga e complessa soprattutto per le numerose contraddizioni emerse dalla delegazione datoriale. L’ipotesi di accordo è sicuramente positiva sia per i contenuti normativi, sia per gli aumenti salariali attesi da tempo dai lavoratori.
Consideriamo un ulteriore risultato positivo -ricorda Paniccia- quello di un primo rinnovo contrattuale del mondo che si riferisce a Confservizi, dopo che per lungo tempo si era ventilata una pericolosa riduttiva interpretazione tendente a equiparare le imprese di proprietà pubblica al settore diretto del pubblico impiego, teorizzando con ciò una possibile applicazione del blocco della contrattazione. Ipotesi definitivamente scongiurata dal sindacato.
Questo rinnovo perseguito con tenacia -aggiunge il Coordinatore della FIT-CISL Angelo Curcio- ha dovuto superare forti pressioni esterne che ne hanno condizionato i tempi e la discussione, le esigue risorse economiche a disposizione degli enti locali, nonché la tardiva adesione di Confservizi al nuovo modello contrattuale del gennaio 2009.
Siamo riusciti a concludere -nota Curcio- un accordo in un momento di grave incertezza economica nonché di carente legislazione del settore, elemento questo che non favorisce l’aggregazione delle imprese e non pone ancora le basi per una efficace regolamentazione del mercato.
L’accordo raggiunto -conclude da parte sua il Segretario Nazionale Pasquale Paniccia- testimonia l’impegno e la determinazione che contraddistingue l’azione del nostro sindacato in una fase economica di rara difficoltà e turbolenza.