7 Febbraio 2012
L’approvazione alla camera del testo unico del DL 216/2011 (Milleproroghe) sta creando alcuni falsi allarmismi tra i lavoratori di Alitalia in Amministrazione Straordinaria in tema di requisiti per il pensionamento.
Gli interventi in materia previdenziale, previsti dal suddetto decreto, riguardano esclusivamente i lavoratori che hanno risolto volontariamente il proprio rapporto di lavoro sulla base di accordi collettivi o individuali di incentivo all’esodo, o in seguito a processi di conciliazione previsti dal codice civile.
Di fatto tale decreto estende la copertura previdenziale a tutti quei lavoratori che avevano usufruito di “scivoli” negli anni passati e che non erano coperti dalle tutele previste dal decreto “Salva Italia”.
La Cisl è da sempre impegnata per la tutela di tutti i lavoratori, in special modo a quelli che a qualsiasi titolo abbiano perso il proprio posto di lavoro. A tale scopo viene effettuato una costante verifica della applicazione di tutti gli accordi che abbiano comportato riduzioni di personale sia per esodi agevolati, cassa integrazione o mobilità . Ciò comporta una preventiva valutazione, e una eventuale correzione, di tutte le norme che possano portare effetti sui diritti di questi lavoratori.
Proprio per questo la Cisl ritiene che le tutele previste dal Decreto Milleproroghe debbano essere comunque estese anche ai lavoratori che non siano in possesso dei requisiti previsti dal Decreto stesso (risoluzione rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2012 e raggiungimento dei requisiti pensionistici entro 24 mesi dalla approvazione del decreto) e, di concerto con Cgil e Uil, si è già attivata presso la commissione del Senato per richiedere le opportune modifiche al decreto.
In allegato la comunicazione del Segretario Confederale Maurizio Petriccioli e l’estratto del decreto con gli articolo interessati.
Dipartimento Politiche Sociali
FIT-CISL