14 Ottobre 2011
Â«È necessario intervenire immediatamente con appositi emendamenti correttivi dei provvedimenti già emanati sul blocco delle assunzioni previsto dal DL 78/2010, considerando che esso potrà incidere negativamente anche sulle attività stagionali e sui costi più complessivi di gestione». Secondo quanto riportato dalla FIT-CISL, questo è il primo risultato dell’incontro di ieri tra le organizzazioni sindacali con il rappresentante del Ministero dei Trasporti in merito al riordino recentemente varato dell’Anas. L’incontro è seguito alla manifestazione nazionale dei lavoratori Anas, proclamata unitariamente da Filt Cgil, FIT-CISL, Uilpa, Ugltrasporti, Snala Cisal e Sada Fast Confsal, che si è svolta ieri mattina a piazzale Porta Pia a Roma, davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il Ministero ha riconosciuto l’importanza che all’Anas debbano essere veicolate risorse certe per attuare i necessari interventi a favore della manutenzione e che possa mantenere il proprio patrimonio azionario anche a garanzia del proprio funzionamento.
È stato inoltre concordato di istituire un tavolo, anche congiuntamente ai vertici dell’Anas, finalizzato ad un coinvolgimento del sindacato nelle eventuali fasi di riordino della Società e di trasferimento del personale, al fine di assicurare, tra l’altro, il proseguimento di tutte le attività lavorative dell’Ivca, l’Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali.
Secondo la Federazione dei Trasporti della Cisl, per voce del segretario nazionale Pasquale Paniccia, «adesso si attende un intervento incisivo con il Decreto sviluppo in via di elaborazione da parte del Governo, con il quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è impegnato a superare i gravi problemi che derivano di Anas».