3 Dicembre 2020
In data odierna si è svolta la riunione programmata tra le rappresentanze di categoria di settore del trasporto pubblico non di linea ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella persona del Sottosegretario Salvatore Margiotta, in merito al confronto in corso sui Decreti attuativi finalizzati a ridefinire la normativa del settore.
Così come richiesto dalla FIT-CISL, unitamente a diverse Organizzazioni sindacali, nei giorni scorsi da parte del Ministero sono state inviate le bozze dei Decreti attuativi attese dall’ultima riforma del settore del gennaio 2019, quali; il Registro elettronico nazionale, il foglio di servizio elettronico e la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche. Come concordato nell’ambito della stessa riunione, accogliendo la richiesta della FIT-CISL, nei prossimi giorni, ciascuna rappresentanza sindacale invierà al Ministero le proprie osservazioni rispetto alle bozze dei Decreti in oggetto.
L’emanazione dei Decreti in questione riveste un’importanza significativa per il settore in quanto da un lato, individuano regole atte a contrastare l’abusivismo e, dall’altro le basi e le condizioni per trasformare il settore al fine di sostenere le sfide della mobilità futura, in un contesto di emergenza sanitaria, che ha provocato effetti devastanti in termini di impatto economico sull’intero comparto, con una riduzione drastica della domanda di mobilità del trasporto pubblico non di linea.
Risulta infatti non più rimandabile l’attuazione di una riforma che possa finalmente porre fine alle controversie tra Taxi ed Ncc, nonché regolamentare l’utilizzo delle piattaforme, già da tempo presenti in questo mercato. Per la FIT-CISL è condizione irrinunciabile, il diritto degli operatori di poter lavorare utilizzando tutti i sistemi di distribuzione delle chiamate che offre il mercato, al fine di rendere un servizio qualitativamente migliore nei confronti dell’utenza, che nello stesso tempo, andrebbe a tutelare ed incrementare il reddito degli stessi.
A tale proposito il percorso di confronto, condiviso da tutti in seguito alle proposte della FIT-CISL, in seguito all’invio da parte delle rappresentanze delle osservazioni sui tre decreti, proseguirà con un’assunzione di responsabilità da parte della politica al fine di realizzare la necessaria riforma del settore.
In allegato il comunicato agli operatori del settore.