17 Febbraio 2021
Il 4 gennaio scorso, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha istituito una Commissione di studio per riformare il sistema del Trasporto Pubblico Locale. La Commissione ha il compito di individuare proposte per la definizione del quadro normativo del Trasporto Pubblico Locale in relazione agli aspetti economici-finanziari del settore ed i criteri uniformi per la ripartizione dei contributi statali con particolare riferimento all’esigenza di garantire livelli adeguati dei servizi su tutto il territorio nazionale, e individuare modalità telematiche per l’acquisizione tempestiva dei flussi di domanda della mobilità pubblica e dei servizi effettivamente prestati.
La Commissione, presieduta dal professor Bernardo Giorgio Mattarella, è composta da esperti della materia e dai rappresentanti istituzionali dei soggetti pubblici coinvolti nell’offerta di mobilità pubblica a livello locale.
Entro tre mesi dal suo insediamento la commissione produrrà una relazione ed eventuali proposte di modifiche normative e strumenti di raccordo tra Stato, Regioni, e Autonomie locali.
La riforma del trasporto pubblico locale è da sempre una delle priorità portate avanti dalla Segreteria Nazionale della Fit che, anche sulla base di quanto condiviso in occasione degli incontri dell’area contrattuale mobilità TPL, si è fatta promotrice in diverse occasioni, nell’ambito del confronto con il Ministero dei Trasporti, della necessità di addivenire ad una riforma utile a modificare il settore rivedendo le norme che lo regolano, intervenendo sulle risorse messe a disposizione, trasformando il sistema industriale, in modo da ridurre il nanismo aziendale, offrendo quindi risposte adeguate alla domanda di mobilità e alle esigenze di sostenibilità ambientale.
La Commissione in oggetto ha ritenuto di convocare tutti gli stakeholders che operano all’interno del settore, comprese le Parti Sociali.
Il 15 febbraio scorso, si è svolta l’audizione presso la stessa Commissione di Studio “Riforma del TPL” a cui hanno partecipato le Organizzazioni Sindacali, in occasione della quale abbiamo rappresentato le nostre proposte, precedentemente anticipate con l’invio di un documento che trovate in allegato.