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Report Dialogo Sociale – 22 Aprile 2013

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Documenti - Report Dialogo Sociale – 22 Aprile 2013

24 Maggio 2013

Il giorno 22 aprile 2013 si è svolta a Bruxelles, presso il Borschette Centre, la riunione del Dialogo Sociale per l’autotrasporto.

L’agenda della giornata prevedeva diversi punti all’ordine del giorno, trattandosi oltretutto, della prima riunione del 2013.

Tra i più importanti ma soprattutto tra quelli che più ci riguardavano, era infatti previsto anche il trasporto passeggeri, si ricordano:

1. 3 presentazioni della DG Move riguardanti 3 studi effettuati su:

· Accesso alla professione ed al mercato (revisione regolamenti 1071/1072 del 2009);

· Revisione pesi e misure dei mezzi nell’ottica di futuri risparmi di carburante ed emissioni inquinanti;

· Spedizionieri e Logistica

2. Inviti a presentare proposte per l’anno 2013 dalle parti sociali

3. Predisposizione dell’agenda per il prossimo incontro focalizzando quali potrebbero essere i punti più importanti.

Prima che iniziasse la riunione plenaria, si è fatto il punto come ETF sulle questioni aperte. La discussione non poteva che svilupparsi su cabotaggio e tachigrafo digitale. Sul cabotaggio per l’ennesima volta si è detto che non è pensabile ad una ulteriore liberalizzazione (noi riteniamo che di fatto sia già  liberalizzato) anzi tale proposito deve essere abbandonato. L’attuale quadro legislativo già  comprende cabotaggio e distacco dei lavoratori vanno solo applicate le norme già  esistenti anzi verosimilmente andrebbero rafforzate magari all’interno dell’accesso alla professione responsabilizzando maggiormente gli attori coinvolti.

Questo, in sostanza, è stato l’argomento maggiormente dibattuto anche in plenaria in vista della audizione che si sarebbe tenuta il giorno successivo, 23 aprile, presso il Parlamento Europeo alla presenza di rappresentanti dell’ ETF (eravamo presenti come delegazione italiana) congiuntamente all’IRU.

Per quanto riguarda il tachigrafo digitale, dopo un’ampia discussione come ETF, si è deciso di proporlo come punto principale del prossimo Dialogo Sociale.

Come sindacato italiano abbiamo ribadito con forza la nostra contrarietà  a qualsiasi tipo di automatismo dello strumento. Non è sufficiente conoscere il settaggio del tachigrafo anticipatamente così come la formazione, strumento obbligatorio ed essenziale per l’autista, non sempre basta a prevenire storture tendenti ad aumentare, con artifizi, i periodi di guida degli autisti. Saranno da individuare altre soluzioni.

La revisione della direttiva riguardante pesi e misure dei mezzi, 96/53, è all’avvio. Nella presentazione la DG Move motiva il perché di questo percorso sostenendo che attraverso il miglioramento dell’aerodinamica dei mezzi si potranno ottenere futuri risparmi sia in termini di carburante che di minori emissioni inquinanti.

ETF nel concordare l’importanza di tali miglioramenti in un’ottica di green economy, evidenzia come le modifiche aerodinamiche dei mezzi non debbano coincidere con una peggiore vivibilità  delle cabine tenuto conto del numero di ore che gli autisti passano quotidianamente sopra il camion.

Come già  ricordato, ma vale la pena ripeterlo, l’argomento più importante dell’agenda del prossimo Dialogo Sociale sarà  la revisione del Tachigrafo Digitale.

Vanno infine spese due parole sull’audizione tenutasi il giorno 23 presso il Parlamento Europeo.

Si sono tenute le presentazioni di due studi su cabotaggio e condizioni di vita degli autisti. Le presentazioni (alla cui realizzazione abbiamo collaborato attivamente) hanno fotografato ed evidenziato molto bene la situazione che il comparto dell’autotrasporto europeo sta vivendo in questa fase recessiva, tanto che dopo gli interventi che si sono succeduti (di ETF, IRU, Clecat ed Ecr) i gruppi politici presenti (S&D, PPE e Verdi) si sono pronunciati contro la liberalizzazione del mercato del trasporto merci.

Il rappresentante della Commissione Europea presente alla seduta non ha potuto che prendere nota delle posizioni.

Senza sbilanciarsi in facile ottimismo si può dire che possiamo guardare al futuro con una speranza maggiore per l’accoglimento delle nostre grida.

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