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Report incontro ETF GSC del 4 Ottobre a Budapest

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Documenti - Report incontro ETF GSC del 4 Ottobre a Budapest

11 Ottobre 2013

Si è tenuto il 4 Ottobre u.s. a Budapest, l’incontro del Comitato del personale di terra aeroportuale ETF con all’ordine del giorno la posizione sull’attuale situazione di stallo del dossier sulla revisione della direttiva europea del Ground handling.

Notizia degli ultimi giorni è che l’Associazione europea degli Aeroporti si è dissociata da ETF e ASA, associazione europea degli handlers indipendenti, le quali unitamente stanno pressando sulla ripresa dei lavori.

L’Associazione degli aeroporti ha giustificato la sua scelta, dichiarando che i suoi interessi nell’ambito di questa revisione sono diversi da ETF e ASA, vertendo più su un piano economico che sociale come finora approvati dal Parlamento Europeo.

I convenuti hanno quindi condiviso la scelta di ETF di continuare insieme ad ASA a fare lobby per la ripresa dell’iter istituzionale di questo importante e delicato dossier mettendo in campo tutti i mezzi possibili e monitorando costantemente gli sviluppi della questione.

ETF e ASA , invieranno una lettera indirizzata all’attuale presidenza della Comunità  Europea cioè la lituania per richiedere un incontro dove presentare le proprie istanze.

Durante l’incontro ci si è soffermati a lungo sull’analisi dello stato in cui i servizi aeroportuali stanno operando nei vari paesi europei. Il sindacato ungherese ci ha illustrato le pesanti difficoltà  che vivono i lavoratori all’aeroporto di Budapest, dove operano tre società  di handling, tra cui la Celebi di proprietà  turca. Questa società  rifiuta le relazioni con il sindacato e nel contempo tratta i suoi dipendenti in modo tale da ridurli quasi ad una condizione di schiavismo, con paghe che, per un full-time, si aggirano intorno ai 500/600 euro al mese. Sia per colpa della costante crisi economica, sia a causa dell’assenza del governo ungherese, la condizione aeroportuale di Budapest è considerata catastrofica.

ETF si è resa disponibile per aiutare a migliorare questa realtà  attivandosi con tutto ciò che rientra nelle sue possibilità , come del resto già  fece diversi anni fa.

Anche altri colleghi europei hanno illustrato contesti aeroportuali poco felici tra cui quelli spagnoli, inglesi e belgi.

Riguardo all’Italia, abbiamo illustrato ciò che stiamo portando avanti attraverso un rinnovo contrattuale che vuole coinvolgere tutte le categorie del trasporto aereo, proprio nell’intento di dare vita ad un unico contratto che arrechi benefici a tutti i lavoratori del settore.

Nel corso dell’incontro ETF ha lanciato una proposta: far raccogliere ai propri membri, tutti i dati possibili delle società  aeroportuali negli scali europei, in modo da poterli elaborare per meglio comprendere quali esse siano, come operano e, nel caso, come poter fare lobby specialmente in quelle che sono in diversi Paesi. Numerosi aeroporti infatti stanno avendo grossi problemi con la società  Swissport, la quale poco propensa a confrontarsi con il sindacato, tenta di rimettere in discussione tutti i diritti acquisiti dei lavoratori.

Per tali ragioni ETF monitorerà  con particolare attenzione questo handler mondiale in modo da poter prendere tutte le iniziative atte a contrastare le sue politiche messe in atto a scapito dei lavoratori.

In ultimo si è data notizia che insieme a ITF, nel prossimo incontro che si terrà  a Londra a Novembre, sarà  costituito un gruppo di lavoro per la salvaguardia della categoria dei lavoratori della Manutenzione. Troppo spesso le compagnie aeree stanno trasferendo la Manutenzione in outsourcing ad altri Paesi più vantaggiosi dal punto di vista economico, con grosse ricadute negative occupazionali ed ancor di più, sul piano della sicurezza dei voli.

L’incontro si è concluso con un prossimo appuntamento per il 26 Novembre p.v. a Praga.

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