26 Settembre 2016
Dopo l’approvazione dell’agenda e il report dell’ultimo meeting del 29/06/2016 si è entrati nel vivo delle discussioni sui temi all’ordine del giorno. Buona parte della riunione si è incentrata sul problema del rilancio del dialogo sociale, che si trova in una fase di stallo. La CER, rimanendo sulla sua posizione di non accettare la delegazione trattante della ETF (a loro giudizio non composta da membri con potere decisionale di “alto livello”), ha chiesto più tempo per una discussione al loro interno e per eventualmente rivedere la propria delegazione per gli incontri. Come ETF si è deciso, nel frattempo, di attendere e procedere con il prossimo incontro di plenaria (che si terrà il 13 di ottobre) con le vecchie norme e la vecchia strutturazione. Il tutto anche in attesa del nuovo direttore HR del grippo CER, in quanto Christian Kern è dimissionario per via di un nuovo incarico a livello politico (nel momento in cui scrivo è arrivata comunicazione che il nuovo direttore è Rà¼diger Grube della DB, fino a fine mandato nel 2017).
Un altro nodo di non poco conto che si è dovuto sciogliere in merito alla delicata questione di chi inserire nel gruppo decisionale del dialogo sociale (ricordo che come ETF si è deciso che il massimo organismo è la steering comittee – comitato direttivo – dei ferrovieri) è stato se accettare o meno un invito da parte dei vertici CER per un incontro informale con i vertici della steering della ETF ferrovieri. Il problema posto al nostro interno è se un tale incontro informale possa creare benefici oppure possa far apparire spaccature all’interno del nostro comitato. Dopo un dibattito di alcune ore si è deciso di accettare l’incontro informale stabilendo anche le persone della steering che vi parteciperanno, mettendo in ogni caso in chiaro con CER che l’incontro servirà solo a chiarire eventuali divergenze, senza tuttavia approvare o rigettare decisioni, che spetteranno successivamente a tutta la steering durante il prossimo meeting. Infine, durante la stesura del programma dell’incontro per il giorno 13/10, si è rapidamente discusso se nella sezione “sicurezza delle ferrovie” dare priorità alla sicurezza dei lavoratori (intesa come aggressioni sul luogo di lavoro) o avere un dibattito più ampio che comprende la sicurezza dei passeggeri, delle infrastrutture ovvero dei sistemi automatici in generale, preferendo quest’ultima.
Si è poi proseguiti con il successivo punto in agenda riguardante i preparativi per la conferenza della ETF sulla sicurezza ferroviaria che si terrà a Bruxelles il 10 di novembre. Visti i tempi stretti e la prima bozza di programma troppo impegnativa, si è deciso di ridurre il numero di interventi concentrandoli sui fattori umani in tema di sicurezza e sui controlli necessari e come rinforzarli. Un posto è stato dato anche all’Italia, che potrà parlare del proprio sistema di vigilanza dei macchinisti e della smart card, unica a livello europeo, che tiene traccia delle azioni dei macchinisti in cabina di guida, anche su più treni in quanto collegata alla matricola.
Ulteriore argomento è stato un breve aggiornamento sul pilastro politico del 4° pacchetto ferroviario e la preparazione una piccola manifestazione a Strasburgo durante l’incontro in plenaria. Come aggiornamento in merito al pilastro è stato riferito che il dossier approderà al parlamento a novembre. Dopodiché ci saranno a disposizione altri 3+1 mesi di tempo per il voto in plenaria (previsto quindi verso febbraio/marzo 2017). Ciò significa più tempo per organizzare questa manifestazione simbolica e parlare con i MEPs.
Per concludere si è parlato della collaborazione con il sindacato ALE, dove pare ci si stia approssimando ad una visione comune per una collaborazione congiunta ETF-ALE nel settore ferroviario: ALE sarà invitata nel prossimo incontro dei macchinisti (12 ottobre pv) e si sta preparando una bozza su linee guida per la cooperazione bilaterale e un documento unitario sulla revisione della TDD (Train Driver Directive). Bozza che verrà discussa il giorno 11 ottobre, in un incontro congiunto ETF e ALE.
Christian Tschigg
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