17 Novembre 2014
“In questi giorni stanno girando per Roma mezzi pubblici dell’Atac con incollati manifesti della campagna pubblicitaria del Consigliere comunale Alfio Marchini che attacca l’azienda. La campagna della FIT-CISL invece, che non è denigratoria, è stata respinta senza una spiegazione ufficiale”, così dichiara a caldo Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, riferendosi all’iniziativa della Federazione cislina denominata “sciopero intelligente”.
“Stiamo raccogliendo firme in tutta Italia – spiega Luciano – per una proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la legge sugli scioperi, la 146 del 1990, con la quale chiediamo tra le altre cose che i cittadini possano viaggiare gratis nei giorni di protesta e che i pendolari ricevano un rimborso per i giorni di sciopero, erogato come sconto al rinnovo dell’abbonamento.
Ebbene, per spiegare a tutti in cosa consiste la nostra proposta di legge abbiamo anche realizzato una campagna pubblicitaria con tanto di manifesti e abbiamo chiesto all’Atac di poterli affiggere a pagamento nelle metropolitane e sui mezzi pubblici ma non abbiamo mai avuto risposta”.
Conclude il Segretario generale: “Non capiamo questa diversità di trattamento nei nostri confronti rispetto a chi, come il Consigliere Marchini, manda in giro sugli autobus dell’Atac messaggi con su scritto ’54 linee di autobus soppresse in 7 mesi, 6,3 milioni di chilometri di corse in meno, stanno dando i numeri’. Noi l’azienda non la denigriamo, ma cerchiamo di migliorarla. Pochi giorni fa infatti abbiamo criticato il taglio del 20% dei permessi sindacali chiedendo che fosse ancora maggiore: il 30%.
Forse siamo troppo scomodi, perché con la nostra campagna per lo ‘sciopero intelligente’ chiediamo che durante gli scioperi si tocchi il portafogli delle aziende e non solo quello di utenti e lavoratori”.