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Documento conclusivo Consiglio Generale FIT-CISL

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26 Marzo 2010

Il CG FIT-CISL riunito a Chianciano il 24 marzo 2010 sentita la relazione del segretario generale Claudio Claudiani arricchita dai contributi del dibattito ne condivide integralmente i contenuti così come quelli dell’intervento conclusivo del segretario confederale Cisl Anna Maria Furlan.
Il CG sottolinea d’altro canto l’estrema difficoltà politica e sociale che caratterizza questa fase, minata da una grave crisi economica i cui effetti risultano sempre più negativi per il lavoro, le famiglie, i pensionati.
Il CG ritiene indispensabile l’avvio di una nuova stagione di rilancio, capace di andare oltre una ripresa debole e disomogenea e l’insostenibile pressione sul lavoro che comunque grazie agli ammortizzatori sociali trova un minimo sostegno. Appare quanto mai opportuno, a questo riguardo, promuovere una vasta riforma di tutti gli ammortizzatori sociali, e più in generale come sostiene la Cisl, del welfare, al fine di garantire una sostenibilità sociale ampia e strutturata.
Il CG reputa indispensabile un profondo intervento di ridisegno del fisco che ne cambi l’architettura e intervenga non solo sul reddito individuale, ma anche sui consumi reali, così da determinare concrete condizioni di equità e la riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti e pensionati.
Il CG sottolinea l’esigenza di imprimere una svolta al Paese così come proposto dalla Cisl attraverso il “patto di responsabilità” tra tutti i soggetti sociali, Governo e opposizione su fisco, lavoro e welfare per recuperare l’evasione fiscale, per invertire la tendenza al declino, per generare nuove e diffuse opportunità per i giovani, che sono oggi quelli più pesantemente colpiti dalla recessione, per offrire prospettive salde di crescita al meridione, nonché un riassetto competitivo dell’economia nazionale.
Il CG esprime apprezzamento per l’azione modificativa svolta dalla Cisl in merito al cosiddetto “collegato lavoro”; approvato di recente dal parlamento. Non sono stati lesi così diritti importanti, così come non è stato modificato l’art. 18 dello Statuto. E’ invece valorizzato l’arbitrato quale alternativa al ricorso giudiziale affidandone ambiti ed estensione alla contrattazione. Il recente avviso comune sottoscritto tra le parti sociali ha escluso, su proposta della Cisl, che le clausole compromissorie all’atto dell’assunzione possano riguardare i licenziamenti.
Il C.G., sottolinea la pressante necessità di attivare un tavolo di confronto con Governo e associazioni delle aziende per contribuire a definire una organica, unitaria ed integrata politica per i trasporti che premi le modalità meno inquinanti ed invasive, che intervenga sulle regole, sulle risorse e sulla governance e che dia piena cittadinanza alle clausole sociali e contrattuali contro il dumping sociale e per la buona occupazione. A sostegno di queste politiche riformistiche la Fit è pronta alla mobilitazione dell’insieme della categoria, e se necessario a porre in essere il grande potenziale di lotta, in convergenza con Filt e Uilt.
Il C.G. attribuisce prioritario interesse alla conclusione delle vertenze che impegnano la Federazione. In particolar modo è assolutamente primaria la definizione del contratto della mobilità a sostegno del quale è stato già dichiarato un ulteriore sciopero nazionale per il prossimo 23 aprile. La convocazione delle parti sociali da parte del Governo per il 31 marzo dovrà costituire sede e momento per avviare a conclusione positiva questa vertenza che assume un profilo irrinunciabile e indifferibile nei contenuti, nelle strategie e negli obiettivi anche rispetto alle trasformazioni prodotte dalle liberalizzazioni e insufficientemente regolate.
Il C.G. sostiene pienamente l’azione della Segreteria Nazionale sia nella vertenza per il contratto degli addetti alle attività di handling aeroportuale sia nella difficile fase della privatizzazione di Tirrenia per la quale è necessario garantire il mantenimento dell’occupazione e dei redditi, sia nell’avvio dei negoziati per i contratti dell’autotrasporto merci/logistica, della viabilità e dell’autonoleggio, nonché delle vertenze che riguardano più direttamente i portuali e il riassetto del sistema nazionale dei porti.
Il C.G. esprime inoltre totale condivisione sulle conclusioni della Conferenza dei Servizi Cisl e delle conseguenti deliberazioni del C.G. Confederale che ne ha ridefinito la riorganizzazione e il coordinamento su base regionale a partire da Caf, Inas e uffici vertenze, con il ruolo centrale delle categorie.
Il C. G. valuta, infine, positivamente percorso, metodologia e obiettivi proposti dalla Segreteria Nazionale in ordine al riparto automatico della contribuzione e alla redistribuzione percentuale delle risorse in modo di tener sempre più conto del ruolo delle strutture territoriali.

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