6 Maggio 2010
In data 28 aprile, nell’ambito delle procedure di raffreddamento aperte con il Gruppo FS, è stata fornita la prima informativa sulla costituzione della nuova società FS Telco.
La delegazione datoriale, evidenziando che il Gruppo FS possiede una delle più estese infrastrutture di TLC realizzate in Italia, ha sottolineato che la costituzione di FS Telco (società che gestirà i servizi di telecomunicazioni per conto del Gruppo FS) è finalizzata alla valorizzazione degli assets TLC, oltre che alla razionalizzazione dei costi e al miglioramento le prestazioni.
Le attività oggetto del trasferimento da RFI a FS Telco sono “le funzioni operative, gestionali e di mantenimento in efficienza dela rete radiomobile GSM-R sia per la componente radio che per quella relativa alla sottostante rete di backbone su tecnologia SDH, con espressa esclusione delle componenti di telecomunicazioni relative alle tratte della rete Alta Velocità”
La controparte ha poi comunicato che si arriverà a perfezionare l’operazione attraverso una “scissione parziale” di ramo d’azienda così come previsto dall’art.2112 del codice civile.
Come FIT-CISL abbiamo richiesto alla controparte:
1. di valutare le ricadute di tale operazione rispetto a importanti accordi sindacali stipulati nell’ambito del Gruppo (15 maggio 2009);
2. garanzie per un eventuale rientro nel Gruppo FS, dei lavoratori che transiteranno in FS Telco, nel caso in cui future variazioni degli assetti societari dovessero interessare la costituenda società.
A fronte di tali richieste, non sono state fornite, in questa fase, risposte soddisfacenti.
Nel corso dell’incontro, è stato confermato che, così come avvenuto in precedenza in occasioni e circostanze analoghe, a seguito del trasferimento, il rapporto di lavoro proseguirà con FS Telco senza soluzione di continuità e che verranno applicati i trattamenti normativi e retributivi previsti dal CCNL delle Attività Ferroviarie 16.04.2003 e Contratto Aziendale di Gruppo FS 16.04.2003.
La quantità di personale interessato al trasferimento dovrebbe essere di 243 unità provenienti principalmente dalle Zone Tlc3 e da altre strutture come evidenziato nel prospetto consegnato.
Come FIT-CISL, stigmatizzando il ritardo che ha caratterizzato l’informativa relativa alla costituzione della nuova società, abbiamo fatto presente alla controparte che nel corso della procedura di trasferimento sarà verificata – con particolare attenzione – la corretta applicazione dei criteri definiti per l’individuazione del personale che svolge le attività trasferite alla nuova società.
Il confronto sulle restanti problematiche in atto in Rfi proseguirà lunedì 3 maggio p.v.
La Segreteria Nazionale