6 Maggio 2010
In data odierna si è svolto l’annuale incontro con l’amministratore delegato di Ferservizi nel quale ci è stato illustrato il consuntivo del 2009 e siamo stati informati sulle prospettive
della Società per il 2010.
Nel contesto della crisi economica che coinvolge il Paese e il Gruppo Fs anche Ferservizi risente degli effetti dovuti alla contestuale riduzione di domanda prestazioni da parte delle società committenti. Lo scenario a breve termine prevede una possibile ulteriore contrazione della richiesta di servizi determinata dai processi di societarizzazione quali quello di Tln in Lombardia e quelli preannunciati in Veneto. Ferservizi si candida a continuare ad erogare le proprie prestazioni anche a queste nuove società pur nella consapevolezza che ci potrebbero essere delle scelte politiche non favorevoli a questo scenario.
La previsione di Ferservizi, per il 2010, è quella di attestarsi ad erogare prestazioni amministrative per circa 78000 persone (Tln inclusa) a fronte di un consuntivato del 2009 di 82100. Oltre al calo di personale Ferservizi prevede anche una diminuzione del valore degli immobili venduti, del volume degli acquisti, dei contratti di locazione gestiti, delle fatture passive, dei pernottamenti nei Ferrotel.
Per il 2010 non sono state fatte previsioni sull’entità del margine operativo lordo Mol che nel 2009 si è attestato sui 16,2 milioni di euro in calo di 2,3 milioni rispetto al 2008. Fatto nuovo che abbiamo registrato è la comunicazione dell’accantonamento di 4 milioni di euro per la possibile attivazione delle prestazioni straordinarie del Fondo di sostegno al reddito, che come è noto sono a completo carico delle imprese. Alle richieste su come e perché Ferservizi preveda di far ricorso all’ammortizzatore sociale abbiamo preso atto di generiche affermazioni sul fatto che lo strumento sarà utilizzato in maniera chirurgica per intervenire su quelle realtà che a seguito dei processi di revisione di alcuni processi produttivi dovessero generare esuberi non riassorbibili. Ci è stato fatto presente che non essendo stato ancora stato definito il piano di impresa del Gruppo Fs 2010-15, in attesa della riconferma degli attuali vertici del Gruppo Fs, anche Ferservizi rimane in attesa delle determinazioni della capo Gruppo. Comunque i contratti quadriennali che legano Ferservizi al Gruppo Fs sono stati tutti sottoscritti e sono in via di definizione quelli sui processi amministrativi in scadenza a fine 2010.
Sulle ipotesi di rivisitazione dei processi produttivi Ferservizi ci ha annunciato la volontà di rivedere il modello della contabilità fornitori. In estrema sintesi, si passerebbe da una situazione di lavoro generalista dislocato in tutte le sedi territoriali a una di forte specializzazione con concentrazione delle attività in singoli poli. Ad esempio per i nuovi poli specialistici di Upload delle fatture, il polo di Torino avrà in carico tutte le fatture di Ferrovie dello Stato Holding, Ferservizi e Fs Sistemi Urbani, il polo di Reggio Calabria tutte quelle di Trenitalia mentre al polo di Verona spetterebbero tutte quelle di Rfi. La riallocazione dei carichi di lavoro non dovrebbe comportare mutamenti nella consistenza del personale. Su questa partita è stato convenuto di rivederci al più preso per sviscerare i dettagli del progetto al fine di verificare che non si generino squilibri tra carichi di lavoro e personale nelle singole sedi che possano, poi, essere strumentalmente utilizzati per dimostrare la necessità di azioni di riallocazione di risorse.
Durante l’incontro è stata espressa reiteratamente la richiesta di un cambiamento negli atteggiamenti e nei comportamenti della dirigenza periferica di Ferservizi nei confronti delle controparti sindacali territoriali al fine di ripristinare delle corrette relazioni industriali ultimamente ridotte alla sola fase di informativa.
La Segreteria Nazionale