6 Maggio 2010
Questa notte, presso l’impianto di Torino Smistamento, è morto, a seguito di una aggressione, un lavoratore degli appalti mentre effettuava la pulizia del materiale rotabile.
Alla famiglia del lavoratore deceduto le Segreterie Nazionali esprimono il più profondo cordoglio.
L’episodio gravissimo di questa notte, che lascia sbigottiti e attoniti, ripropone drammaticamente il problema, più volte posto dal sindacato, della sicurezza negli scali ferroviari.
Da qualche anno sembra crescere sempre più velocemente il fenomeno dell’intrusione, negli scali e negli impianti ferroviari, di estranei che per le loro precarie condizioni di vita sono sempre più aggressivi e incontrollabili.
È necessario nell’immediato che coloro che ne hanno la responsabilità e la capacità intervengano rapidamente per contrastare con più efficacia la presenza di queste persone che impropriamente si trovano nei luoghi di lavoro ferroviari.
A questo proposito chiediamo a tutti i soggetti interessati e alle forze dell’ordine, alle istituzioni, ai committenti e agli appaltatori, a tutti i datori di lavoro, di intraprendere, in maniera coordinata, iniziative più efficaci per consolidare e rinforzare i sistemi di sicurezza che già sono attivi.
I lavoratori hanno diritto a poter svolgere la propria prestazione lavorativa in un ambiente sicuro senza rischi e pericoli.
Il sindacato chiede che siano attivate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Le Segreterie Nazionali
Roma, 27 aprile 2010