6 Maggio 2010
Si è svolto in mattinata l’incontro sul CCNL della Mobilità convocato dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti.
Alla riunione, alla quale ha partecipato anche il Ministero del Lavoro, erano presenti le delegazioni sindacali di Filt-Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast e quelle datoriali di Federtrasporto e Ancp, mentre, come preannunciato con una comunicazione dello scorso 7 aprile, non hanno risposto alla convocazione Asstra e Anav.
Nell’introdurre l’incontro, la delegazione governativa ha informato di aver tentato nei giorni scorsi di recuperare la presenza di Asstra e Anav, ma di dover prendere atto del fatto che, allo stato, le due associazioni datoriali sono rimaste indisponibili a partecipare.
D’altra parte, la delegazione ministeriale ha precisato di avere respinto la richiesta, informalmente avanzata da Asstra e Anav, di rinviare la riunione odierna, ritenendo tale proposta immotivata rispetto alla necessità, invece, di imprimere al confronto un’accelerazione che consenta la chiusura di merito dei 4 capitoli del nuovo CCNL individuati fin dall’intesa sottoscritta in sede ministeriale il 14 maggio dell’anno scorso.
Infine, la delegazione governativa ha riconfermato la volontà di contribuire al percorso negoziale verso il nuovo CCNL delineato da quell’intesa, ha giudicato “non costruttivo”, rispetto ai doveri contratti con quell’intesa, l’attuale atteggiamento di Asstra e Anav e definito sostanzialmente strumentale la presunta incompatibilità, da esse sostenuta, tra il negoziato sul CCNL della Mobilità ed il confronto sindacale in atto presso il Gruppo Ferrovie Nord Milano.
Su sollecitazione sindacale, la delegazione governativa ha altresì confermato di considerare tuttora valido l’impegno assunto dal Ministro di Infrastrutture e Trasporti nell’accordo del 14 maggio 2009 relativamente al rafforzamento per via legislativa delle clausole sociali e, in questo senso, di considerare il nuovo CCNL come il tassello fondamentale di riferimento per tale operazione.
Oltre al richiamo alla clausola sociale, la delegazione sindacale ha sottolineato la necessità di riprendere rapidamente il negoziato per dotare il lavoro di uno strumento contrattuale idoneo a governare i processi in atto nel trasporto locale e nel trasporto ferroviario, ha denunciato la gravità dell’atteggiamento evidentemente irresponsabile assunto da Asstra e Anav, ha evidenziato i rischi di un inevitabile inasprimento, nell’attuale situazione, della vertenza, ha dichiarato la disponibilità a verificare, nel merito, le condizioni di sblocco della trattativa che l’iniziativa governativa proporrà alle parti.
Preso atto della disponibilità delle delegazioni datoriali di Federtrasporto e Ancp a proseguire la trattativa non appena si ripristineranno le condizioni, la delegazione ministeriale ha comunicato di voler svolgere un’ulteriore fase di ricognizione consultando separatamente le parti.
L’assenza, allo stato, di qualsiasi concreta novità nella vertenza conferma lo sciopero del 23 aprile prossimo, secondo le modalità già dichiarate:
· Trasporto Pubblico Locale: intera giornata del 23 aprile;
· Attività Ferroviarie: dalle ore 21.00 del 22 alle ore 21.00 del 23 aprile.
Roma, 15 aprile 2010 Le Segreterie Nazionali