21 Aprile 2015
Chiediamo ad Heron, società del gruppo Agustea Holding che ha acquistato Deiulemar dopo il suo fallimento, di rispettare l’accordo firmato nel 27 febbraio 2014 in merito al mantenimento occupazionale”, così dichiarano le Segreterie nazionali di Filt-Cgil, FIT-CISL e UilTrasporti dopo l’incontro che si è svolto oggi con Augustea, alla presenza di alcuni lavoratori della ex Deiulemar, per fare il punto a poco più di un anno dalla firma dell’accordo.
“Dei dipendenti originari sono rimasti in nove alla ex Deiulemar oggi Heron, la quale in questo momento è una scatola vuota – spiegano i sindacati – Ciò significa che i nove continuano a ricevere una retribuzione, anche se molto più bassa dell’originale, ma non hanno alcun incarico. Questo sta portando i lavoratori a condizione di forte stress con ricadute sulla salute. Inoltre con il taglio degli stipendi molti di loro non riescono a far fronte a mutui e spese mediche.
Abbiamo concordato con la società di incontrarci nuovamente a settembre, invece che a fine anno come sarebbe previsto dall’accordo, per verificare l’eventuale miglioramento della situazione. Come organizzazioni sindacali vigileremo con molta attenzione su questa vertenza perché sia garantita la continuità occupazionale e la dignità dei lavoratori coinvolti in questa delicata fase”.
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