17 Giugno 2010

Presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza dei rappresentanti del Ministero del Lavoro, si è svolta ieri la riunione precedentemente fissata per riprendere il negoziato con le associazioni datoriali sul contratto della mobilità .

Il fatto stesso che la riunione fosse stata convocata rappresentava un elemento di buon auspicio, visto e considerato che veniva ricostituito il “tavolo” fra le parti dopo che era praticamente saltato a seguito delle notevoli distanze riscontrate sul capitolo delle relazioni industriali. La fase dei successivi incontri, tenuti separatamente dai ministeri, con le aziende e con il sindacato, alla fine dello scorso mese di maggio, aveva lo scopo di verificare se vi fossero le condizioni per andare avanti nella trattativa oppure se doverne dichiarare il fallimento. Pertanto, la valutazione ministeriale di poter riconvocare le parti ha costituito una premessa per poter definire un’intesa.

Ed intesa è stata, infatti, sull’articolo 3 del capitolo in discussione, che riguardava temi delicati quali il rapporto fra il contratto della mobilità  ed i singoli contratti di settore (attività  ferroviarie e tpl) e le procedure di rinnovo dei contratti nazionali (che chiamavano in campo l’accordo interconfederale sul rinnovo degli assetti contrattuali).

Venerdì 18 giugno prossimo siamo riconvocati per estendere l’intesa agli altri articoli delle relazioni industriali (almeno fino al sesto, come le delegazioni si sono impegnate a fare) che andrebbero così ad aggiungersi alle parti già  concordate in ordine ai capitoli del campo di applicazione e della decorrenza e durata contrattuale.

Il calendario degli incontri programmati comprende anche le riunioni già  fissate al 24 e 2S giugno per serrare i tempi e cercare di concludere la trattativa sui quattro punti.