26 Luglio 2016
“Esprimiamo grande soddisfazione per quello che è un successo a tutti gli effetti del sindacato”, con queste parole Pasquale Paniccia, Segretario nazionale della FIT-CISL, annuncia la firma dell’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’autonoleggio da parte di FIT-CISL, Filt-Cgil e UilTrasporti e Aniasa.
“E’ un ottimo contratto e speriamo di firmarne presto altri altrettanto validi”, è il commento di Marino Masucci, Coordinatore nazionale.
Di seguito il comunicato unitario.
“È stata firmata, dopo una trattativa no-stop di 24 ore, l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dell’autonoleggio”, ne danno notizia Filt-Cgil, FIT-CISL e UilTrasporti.
“Questo rinnovo – spiegano Filt, Fit e Uilt – riguarda circa 7mila lavoratori in un settore strategico in epoca di sharing economy e che incide per il 14% circa sul totale del venduto annuale del settore automobilistico. La vigenza contrattuale è 2016-2018.
Relativamente alla parte normativa, come sindacati abbiamo chiesto e ottenuto garanzie per i lavoratori nei cambi di appalto, le tutele dell’articolo 18, l’esclusione contrattuale dell’uso dei voucher, maggiori tutele per i lavoratori che non hanno il contratto a tempo indeterminato, miglioramenti del welfare, soprattutto per i genitori e i lavoratori che assistono familiari disabili. Particolarmente significativa dal punto di vista sindacale è l’adesione generalizzata per via contrattuale alla previdenza complementare: in pratica le aziende verseranno circa 20 euro di contributo per tutti i lavoratori.
Quanto alla parte economica, 120 euro di aumento sui minimi tabellari nel triennio di vigenza contrattuale, i 20 euro di previdenza complementare e l’una tantum per gli otto mesi di vacanza contrattuale di 240 euro fanno di questo rinnovo uno dei più alti dal punto di vista delle risorse economiche distribuite ai lavoratori. I sindacati dei trasporti auspicano che faccia da battistrada per altri rinnovi”.
“Il prossimo passo – precisano Filt, Fit e Uilt – è sottoporre l’intesa a consultazione certificata dei lavoratori, come previsto dal testo unico sulla rappresentanza 10 gennaio 2014”.