25 Giugno 2010
FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL Trasporti ORSA Trasporti FAISA FAST
Segreterie Nazionali
On. Altero Matteoli Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Sen. Maurizio Sacconi Ministro del Lavoro
p.c. On. Gianni Letta
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
oggetto: nuovo contratto della Mobilità .
Ieri 24 giugno, la trattativa per il nuovo CCNL della Mobilità , ripresa dal 31 marzo scorso presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti con la presenza del Ministero del Lavoro, si è di nuovo interrotta. Ancora una volta le Associazioni Datoriali Anav (Confindustria) e ASSTRA (Confservizi) hanno prodotto, nei fatti, l’interruzione del negoziato. Le delegazioni ministeriali presenti al tavolo da settimane, in questa difficile e complessa trattativa, sono state testimoni di come la delegazione sindacale abbia pazientemente e costantemente ricercato in ogni modo mediazioni tese all’avanzamento positivo del negoziato sui quattro punti già individuati nel Protocollo Ministeriale del 14 maggio 2009. Le stesse delegazioni ministeriali possono essere, altresì, testimoni dei comportamenti ostruzionistici e dilatori che, vanificando ogni sforzo ministeriale, Anav e Asstra hanno continuamente praticato nel corso delle stesse settimane, e che sono culminati con l’assenza all’incontro già fissato da tempo per ieri. Quest’ultima azione dimostra, anche per l’infondatezza delle argomentazioni sostenute, la non volontà di giungere alla stipula dei quattro punti contrattuali previsti dal Protocollo Ministeriale. A parere delle scriventi Segreterie Nazionali, a questo ennesimo atto provocatorio ha contribuito anche l’ordinanza di differimento dello sciopero programmato per il 28 maggio 2010, non condivisa seppur rispettata dal Sindacato, che è stata interpretata come legittimazione all’irresponsabilità e all’arroganza da parte di chi, tra le associazioni datoriali, vuole impedire l’ esito positivo di questa vicenda contrattuale. Ancora di più appare irresponsabile tale comportamento se si considera che il Contratto in corso di negoziazione coinvolge attività di servizio pubblico e di trasporto collettivo e che la trattativa stessa è arrivata a collocarsi in una fase economica e sociale particolarmente delicata per il Paese. Le Segreterie Nazionali chiedono al Governo un’azione incisiva nei confronti delle controparti, che coinvolga anche le rispettive Confederazioni Datoriali, per la ripresa immediata del negoziato e la sua rapida conclusione positiva.