8 Luglio 2010
La nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fs e la riconferma dell’amministratore delegato Ing. Mauro Moretti, NON HANNO modificato di una virgola la situazione di stallo determinatasi a valle della rottura del negoziato e della proclamazione della prima azione di otto ore di sciopero del 22 giugno 2010.
Questa prima azione è collocata all’interno dello sciopero di 24 ore che inizierà stasera alle 21,00 a sostegno del nuovo contratto unico della Mobilità .
L’ingegner Moretti NON HA RITENUTO di convocare il Sindacato per evitare lo sciopero visto che una generica convocazione per mezzogiorno di martedì è stata poi annullata. Probabilmente tale annullamento è stato determinato dallo sviluppo delle vicende giudiziarie che in queste ore stanno, purtroppo, interessando le Fs e Trenitalia.
Comprendiamo il momento, ma non comprendiamo per quale motivo i ferrovieri debbano rimanere ostaggio, di volta in volta, della indifferenza infastidita dell’Amministratore Delegato, della manovra di Tremonti, delle inchieste giudiziarie, e così via.
È giusto che le ferrovie si siano costituite parte civile, riconosciamo all’ing. Moretti una grande azione di moralizzazione all’interno dell’Azienda, ma resta in noi l’amara constatazione di anni e anni di battaglie sindacali contro le esternalizzazioni della manutenzione per poi ora essere “bloccati” da questa triste vicenda.
Quante volte abbiamo scioperato contro la perdita di lavoro, da parte dei ferrovieri, che andava all’esterno inascoltati e beffeggiati?
Se le manutenzioni fossero rimaste ai ferrovieri, probabilmente non ci sarebbero state inchieste di questo tipo. Stiamo valutando anche noi la possibilità di costituirci parte civile.
Abbiamo firmato un accordo “per il rilancio competitivo del Gruppo Fs” il 15 maggio 2009 che è tuttora disatteso, non abbiamo ricevuto un euro di premio di risultato e il rilancio non si vede, anzi.
Per questo la FIT CISL sciopera
per TUTTI i ferrovieri non solo per alcuni
Per uno sblocco del turn over ad iniziare dalle manutenzioni;
Contro i tagli dei servizi ai cittadini ed al nostro lavoro, soprattutto al Sud;
Per un servizio ferroviario merci contro la sua distruzione;
Per il pagamento dei Premi di Risultato arretrati e per discutere quelli futuri;
Contro l’arroganza delle violazioni sistematiche di una gestione aziendale autoritaria ed arrogante che offende i lavoratori ed i loro rappresentanti NON RISPETTANDO il Contratto e gli Accordi.
SCIOPERIAMO CONTRO L’ARROGANZA