18 Ottobre 2017
Il DL. n. 50/2017 che, tra le altre cose, regolamenta anche importanti temi relativi al trasporto pubblico locale, ha subito diversi interventi normativi che hanno apportato integrazioni e modifiche al testo originario.
Nello specifico, a seguito del verbale d’incontro del 12 giugno 2017, siglato dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali firmatarie del CCNL Mobilità /Tpl e dal Ministero dei Trasporti, il Governo, inserendo specifici emendamenti con il Decreto Mezzogiorno, è intervenuto accogliendo le proposte e gli indirizzi contenuti nel suddetto verbale, in materia di clausola sociale e reimpiego dei lavoratori inidonei in attività relative al contrasto all’evasione tariffaria.
Per quanto riguarda la clausola sociale, in caso di sostituzione del gestore a seguito di gara, i bandi dovranno contenere il riferimento specifico del trasferimento, senza soluzione di continuità di tutto il personale dipendente, dal gestore uscente al subentrante, con l’esclusione dei dirigenti. Inoltre, al personale dovrà essere riconosciuto, in ogni caso, il contratto collettivo nazionale di settore e il contratto di secondo livello o territoriale applicato dal gestore uscente, almeno per un anno, come previsto dalle norme comunitarie (lett. e comma 7 art. 48 DL n. 50/2017 modificato dal DL n. 91/2017 convertito in legge. n. 123/2017).
In merito al contrasto all’evasione tariffaria, a fronte della riconosciuta circostanza di impiego da parte delle aziende di personale esterno, queste dovranno preliminarmente verificare la possibilità di reimpiegare efficacemente, con tali mansioni, il personale dipendente dichiarato inidoneo (comma 12 art.48 DL n. 50/2017 modificato dal DL n. 91/2017 convertito in legge. n. 123/2017).
Allo stesso tempo, il Governo ha altresì previsto l’abrogazione del comma 12 quinquies dell’art. 27 del DL 50/2017, che prevedeva l’abrogazione a sua volta del RD. n. 148/1931, il quale pertanto è stato riattivato.
In allegato, il testo del DL n. 50/2017 convertito in Legge n. 96/2017 con le successive modifiche apportate dal DL n. 91/2017 (decreto Mezzogiorno) convertito in legge. n. 123/2017 e l’articolo pubblicato su “La Voce dei Trasporti” di agosto/settembre relativo al medesimo tema.