6 Giugno 2018
Il giorno 30 maggio, proseguendo la fase di incontri avviata con la riunione del 18 aprile u.s., si è tenuta a Roma la riunione tra le Segreterie Nazionali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL TAF e SLM FAST Confsal con la Società Italferr, avente ad oggetto il tema della sicurezza e dei lavoratori che di questa si occupano in Azienda, in riferimento al presidio della sicurezza di cantiere, sia in fase di progettazione che di esecuzione (CSE/DL, CSP), e della sicurezza nei luoghi di lavoro dal punto di vista dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP/ASPP).
Già dall’incontro precedente le OO.SS avevano evidenziato la necessità che Italferr si dotasse di una specifica struttura che governasse unitariamente tali tematiche, possibilmente ben distinta dalle direzioni di produzione.
Con l’occasione, abbiamo stigmatizzato l’inopportunità della risposta fornita da parte dell’Amministratore Delegato in riscontro ad una precedente richiesta formulata e sottoscritta da un gruppo di lavoratori del settore della sicurezza, in quanto, in buona sostanza, oltre a ridimensionare pesantemente le problematiche sollevate nel testo da parte dei lavoratori, gli stessi venivano invitati ad esporre e discutere individualmente le singole necessità con le strutture aziendali.
Non comprendiamo come, in presenza di un tavolo relazionale in corso ed in particolare trattando di un argomento all’ordine del giorno, l’AD non abbia ritenuto più che opportuno limitarsi a rispondere che l’argomento era già stato sollevato e che sarebbe stato oggetto di specifico confronto sindacale. Riteniamo assurdo che si possa immaginare che problematiche di tale rilievo possano essere trattate (e risolte) individualmente.
Fatta la dovuta puntualizzazione, le OO.SS. al tavolo hanno ribadito ancora una volta che non si può continuare ad operare nei cantieri con Direttori Lavori che rivestono contemporaneamente il ruolo di CSE, oppure che siano responsabili di più cantieri contemporaneamente. E’ stato, inoltre, rammentato la necessità di reintegrare gli organici di direzione lavori, anche per la necessità di un turn-over del personale coinvolto, ormai di età media avanzata. E’ stato evidenziato il ritardo con il quale l’azienda sta provvedendo a selezionare il personale necessario ad integrare il settore Sicurezza Progettazione, inspiegabilmente trascurato nonostante specifiche richieste formulate in sede di contrattazione. Infine, è stato richiesto di risolvere, bene e in fretta, il malcontento presente tra il personale che, sulla base dei risultati conseguiti e dell’impegno profuso, attende da tempo il giusto riconoscimento da parte dell’Impresa, concetto valido non soltanto in ambito sicurezza, ma da estendersi all’intera Azienda.
Nel corso dell’incontro, Italferr ha comunicato che si sta preparando ad emettere entro quindici giorni una nuova disposizione organizzativa che preveda l’istituzione di una struttura ad hoc, con relativa articolazione, che potrebbe contemplare anche una opportuna riallocazione dei Servizi aziendali di Prevenzione e Protezione.
Non potendo ancora entrare in modo puntuale nel merito della riorganizzazione, dell’articolazione e della mission di tale nuova struttura, si è concordato di avviare una specifico tavolo tecnico, formato da un rappresentante per ogni OS e da due rappresentanti aziendali, tra cui il titolare di questa struttura, che prenderà avvio immediatamente dopo l’emanazione della disposizione organizzativa.
Al contempo, si è stabilito di fissare un ulteriore incontro in data 19 giugno p.v. per cominciare ad esaminare nel dettaglio alcune delle microstrutture societarie.
Le Segreterie Nazionali.