10 Luglio 2018
Nel pomeriggio di ieri si è svolta la riunione tra le Segreterie Nazionali con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti convocata a seguito della richiesta sindacale sul tema della sicurezza su i passaggi a livello, ripropostosi in tutta la sua gravità con l’ultimo incidente verificatosi nei pressi di Caluso in cui nello scontro tra un treno regionale e un tir con un trasporto eccezionale rimasto sulla sede ferroviaria hanno perso la vita il macchinista e un addetto alla scorta del trasporto eccezionale stesso oltre a provocare il ferimento di 23 viaggiatori.
Presenti all’incontro su invito del Ministero anche un rappresentante del Dipartimento competente sul Contratto di Programma con RFI, dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e l’Amministratore Delegato di RFI.
Ad inizio riunione da parte sindacale è stata rimarcata la necessità di accelerare il programma di chiusura dei passaggi a livello, che rappresentano una preoccupante criticità nell’ambito del trasporto ferroviario, inserendo tale piano quale priorità nell’ambito del più ampio progetto di sviluppo anche della rete ferroviaria denominato “Connettere l’Italia”.
Nelle more della fase di realizzazione dell’eliminazione dei passaggi a livello è stata sollecitata l’adozione di sistemi tecnologici e di misure mitigative di maggiore efficacia rispetto a quelli esistenti per prevenire anche quegli incidenti causati da comportamenti compiuti in violazione del codice della strada dell’utenza stradale.
L’intervento dell’AD di Rfi ha sottolineato come l’impegno della società nell’attuazione degli interventi di chiusura dei PL da anni rappresenti una costante importante dell’attività aziendale che ha visto ridurre il numero di tali enti dagli oltre 12mila presenti negli anni 80′ agli attuali 4500. Sono state evidenziate anche le difficoltà che rallentano la realizzazione del programma spesso più legate alle lungaggini per ricevere le autorizzazioni da parte degli enti proprietari delle strade che di carattere tecnico. E’ stato confermato anche l’attuazione del piano di implementazione di sistemi tecnologici di rilevamento di ostacoli presenti indebitamente sulla sede ferroviaria con le barriere dei PL chiuse che impediscono la disposizione a via libera dei segnali, in base a criteri di priorità rispetto alle maggiori situazioni di criticità esistenti.
Da parte del rappresentante dell’ANSF è stata rappresentato come il tema della sicurezza sui PL rappresenti un elemento di massima attenzione per l’Agenzia già più volte evidenziato nelle relazioni annuali e sui cui si stanno valutando le ulteriori azioni mitigative da adottare non escludendo persino il ricorso alla riduzione di velocità per convogli in corrispondenza degli attraversamenti che presentano maggiori problematicità .
Per quanto riguarda le risorse economiche necessarie a realizzare la chiusura dei PL il rappresentante del Dipartimento competente sul Contratto di programma con RFI ha dato garanzie di disponibilità di finanziamento per quanto necessario ad attuare tutti gli eventi attuabili.
Nelle conclusioni da parte del Capo del Dipartimento dei Trasporti oltre al ribadire la massima attenzione e l’impegno da parte del Ministero sul tema sicurezza, è stato proposto di portare in discussione la problematica su un tavolo specifico del ” Partenariato della logistica e dei Trasporti”, istituito con il recente DM 40/18, dove con la presenza delle parti istituzionali, enti locali, associazioni di categoria , Anas e Rfi si possano trovare quelle soluzioni che agevolino a superare le difficoltà che fino ad oggi hanno ostacolato il programma di chiusura dei PL.
Tale proposta è stata condivisa dalle Organizzazioni Sindacali che hanno sollecitato l’attivazione in tempi brevi del suddetto specifico tavolo sulla sicurezza.
Le Segreterie Nazionali