10 Maggio 2019
Nel corso della giornata di ieri si sono svolti due incontri con Anas, uno sulla riorganizzazione territoriale l’altro sulla riapertura del rinnovo del ccnl 2019-2021.
In merito alla riorganizzazione territoriale, il sindacato ha presentato ed illustrato un documento di osservazioni elaborato a seguito della proposta aziendale, fortemente innovativa e che va nella direzione auspicata dal sindacato, di una diversa configurazione delle attuali Aree compartimentali, con l’adozione di un nuovo modello organizzativo, riconoscendone gli elementi positivi ed innovativi, che accolgono le richieste avanzate dal sindacato, evidenziando tuttavia le criticità rilevate, e richiedendo i necessari chiarimenti. ‘¨
Tra i punti critici riguardanti l’impianto, si evidenza l’accorpamento regionale relativo a tre realtà territoriali (Piemonte e Valle d’Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Molise), e la necessità di assicurare la corretta articolazione funzionale ai compartimenti più complessi, (per estesa chilometrica, gestione diretta di autostrade, numero di risorse umane, etc) quali la Calabria, Sicilia e Sardegna e la mancata organizzazione delle Sezioni staccate.
In merito al CCNL invece, si sono insediate due commissioni congiunte, composte cioè da rappresentanti del sindacato e di Anas, alle quali sono stati affidati l’esame e l’elaborazione delle seguenti materie:
– la prima commissione si dovrà occupare degli argomenti oggetto di rinvio in occasione del precedente rinnovo (Incentivi, Ente Bilaterale, smart working, banca delle ore).’¨
– la seconda commissione si occuperà invece del quadro organizzativo funzionale (revisione, adeguamento ed implementazione dei profili professionali, delle relative declaratorie e rispettivi mansionari), l’impianto del nuovo sistema classificatorio, il sistema delle indennità , le linee guida da adottarsi per i sistemi di valutazione e delle progressioni di carriera.