19 Settembre 2019
Nella giornata di ieri si è tenuto l’incontro con Trenitalia per quanto riguarda il settore Vendita ed Assistenza della Divisione Passeggeri Lunga Percorrenza.
La società ha rappresentato l’attuale reticolo produttivo e le motivazioni che supportano le necessità di modificare l’attuale organizzazione, per migliorare l’attenzione e la qualità dei servizi erogati ai clienti sia in attività ordinarie sia al verificarsi di criticità .
Il nuovo modello di servizio, come espresso dalla società , dovrebbe contenere una rimodulazione del network, una maggiore integrazione tra i servizi di Assistenza e quelli di Vendita, l’introduzione di nuove aree e servizi di Assistenza ai clienti e l’aumento della prossimità alla clientela sia in stazione che a bordo treno, in caso di particolari criticità .
Inoltre la società ha ipotizzato una riduzione degli impianti, dagli attuali 48 a 45, attraverso la concretizzazione di un passaggio a Trenord delle biglietterie di Milano Lambrate, Lodi, Monza, Como San Giovanni, Gallarate e Voghera, oltre che dismettere gli impianti di San Severo e Vibo Valentia. Sul tema assistenza viene prevista la creazione di 5 nuovi servizi nelle stazioni di Messina, Paola, Lametia, Taranto e Pescara. Sul fronte dei nuovi ingressi di personale Trenitalia ha comunicato che al primo settembre ha effettuato n.140 ingressi di personale, con una previsione al 31 dicembre 2019 di n.164 risorse complessive.
Come OOSS Nazionali abbiamo espresso la nostra assoluta contrarietà a valutare qualsiasi ipotesi di nuovi modelli organizzativi che prevedano un utilizzo del personale non conforme a quanto disposto dal contratto. Riteniamo che il materiale illustrato oltre ad essere non condivisibile sia anche carente sotto diversi profili. A tal proposito abbiamo richiesto ulteriori elementi per poter fare un ragionamento più complessivo, che non può non veder coinvolta anche la Dpr, fermo restando l’indisponibilità sindacale a prendere in considerazione modelli organizzativi che possano dare adito ad un utilizzo del personale in maniera discrezionale. Abbiamo ribadito la contrarietà a qualsiasi ipotesi di chiusure impianti, di avere una esatta cognizione per quanto riguarda l’ipotesi di cessione di impianti a Trenord e delle risorse ed alla tempistica previste per l’attivazione dei nuovi servizi di assistenza alla clientela. Le OOSS Nazionali hanno inoltre evidenzato che il tutto va ricondotto in un percorso relazionale evitando qualsiasi azione unilaterale nei territori.
Il confronto è stato aggiornato al prossimo 08 ottobre 2019.
Le Segreterie Nazionali