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Commissione Tecnica Settore Circolazione

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Documenti - Commissione Tecnica Settore Circolazione

27 Settembre 2019

Nella giornata di ieri 25 settembre a Roma, presso il Centro Studi della FIT-CISL Nazionale, si è riunita la Commissione Tecnica del Settore Circolazione.

Dai numerosi interventi dei partecipanti provenienti da tutte le regioni sono emerse le notevoli difficoltà  che continuano ad essere presenti negli impianti a causa della diffusa carenza di personale che sta determinando condizioni di grave disagio tra i lavoratori. Le assunzioni di Capi Stazione effettuate fino ad oggi risultano insufficienti per dare completa attuazione a quanto previsto dall’accordo sulla riorganizzazione del settore Circolazione del 2017 sottoponendo di conseguenza il personale ad eccessivi carichi di lavoro e ad insostenibili livelli di utilizzazione. Tali carichi di lavoro, per la quasi totale mancanza dei previsti sussidi a supporto delle postazioni nelle sale circolazione, risultano essere particolarmente gravosi per gli operatori che, sempre con maggiore frequenza, vengono sollecitati e pressati per le crescenti esigenze delle strutture del Commerciale e Produzione.
Risultano scoperte ancora posizioni di responsabili delle microstrutture di Area Circolazione, istituite con la creazione della Direzione Circolazione, per le quali c’è bisogno di definire un modello di riferimento della composizione quantitativa e qualitativa da applicare su tutto il territorio nazionale così come avvenuto per le Unità  e Sale Circolazione. Permane grave la carenza che interessa la figura professionale di Tecnico della Circolazione per cui è necessario provvedere con urgenza ad immettere nuovo personale.

In merito alle problematiche relative alla sicurezza del personale, sono state evidenziate le difficoltà  in cui spesso si vengono a trovare quanti lavorano in stazioni isolate o che al bisogno devono recarsi in impianti normalmente impresenziati, a causa della sempre più frequente probabilità  di subire minacce o aggressioni da parte di soggetti senza fissa dimora, richiedendo maggiore impegno da parte della società  con l’impiego della Protezione Aziendale.

La CT ha messo in evidenza la necessità  di istituire la microstruttura di Gestione Operativa nell’unica Area Circolazione in cui non è stata prevista pur avendo accorpato le giurisdizioni di due DTP, privando così un territorio di un riferimento importante del processo della circolazione.

La CT ha evidenziato come non sia più rinviabile la definizione dell’organizzazione del lavoro delle Sale Blu, strutture che ad oggi risultano essere abbandonate a se stesse nonostante gli eccellenti attestati pubblici ricevuti dalla clientela che ne fruisce direttamente e da parte di molte associazioni a tutela dei disabili, raggiungendo tra l’altro il 98% di customer. In dette strutture, è necessario stabilire prioritariamente le mansioni da svolgere ed un unico profilo da attribuire ai lavoratori che sono impegnati in una particolare attività  per cui è indispensabile anche una specifica ed adeguata formazione, diversamente da quanto accade oggi in cui tutto è lasciato all’iniziativa dei responsabili e al senso di responsabilità  dei singoli operatori che provvedono a istruire i lavoratori che vengono assegnati all’impianto.

In merito alla formazione per tutte le professionalità  inerenti la Circolazione, la CT ha rimarcato l’importanza di poter disporre di istruttori dedicati a tempo pieno esclusivamente a tale attività  evitando, come spesso accade oggi, che sia affidata a personale utilizzato in modo occasionale o impegnato a svolgere contemporaneamente più incombenze.

Altro aspetto di criticità  evidenziato dalla CT è quello riguardante la disciplina che sta registrando un notevole inasprimento in quanto ogni genere di errore, anche il più banale, è oggetto di sanzioni disciplinari e di rivalutazione del requisito professionale senza alcuna considerazione delle difficili condizioni operative in cui il lavoratore si è trovato ad agire anche a causa della carenza di organico.

La CT ha messo in risalto come la società , a quasi due anni dalla sottoscrizione del suddetto accordo di riorganizzazione del settore della Circolazione, a livello territoriale non stia rispettando quanto previsto in merito alla realizzazione nelle sale circolazione di adeguata logistica e per cui è necessario con sollecitudine dare risposte alle crescenti necessità  degli operatori. Inoltre, è stata rimarcata l’esigenza di definire in tempi brevi la possibilità  di utilizzare le “Frecce” per gli spostamenti per recarsi in servizio.

La CT ha anche espresso apprezzamento rispetto alla iniziativa unitaria delle Segreterie Generali di Filt-Fit-Uiltrasporti di aprire la vertenza “Rimettiamo in Movimento il Paese” sfociata nello sciopero Nazionale del 24 e del 26 luglio per mettere al centro dell’attenzione del Ministro dei Trasporti e dell’intera nazione la grave situazione in cui versa tutto il settore dei trasporti e a cui necessità  dare risposte immediate.

Infine la CT ha sollecitato la Segreteria Nazionale affinché adotti tutte le iniziative possibili per attivare la fase negoziale con le associazioni datoriali per il rinnovo del CCNL della Mobilità  area contrattuale delle Attività  Ferroviarie e di quello Aziendale di Gruppo FSI scaduti oramai da troppo tempo per dare alla categoria il giusto riconoscimento retributivo per il lavoro che svolge.

La Segreteria Nazionale

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