22 Settembre 2020
La pandemia ed il successivo lockdown avevano imposto l’alt al confronto nazionale, che pure si trascinava da mesi, sull’Assistenza e la Vendita del Trasporto Regionale di Trenitalia.
Oggi è ripreso il negoziato ed il Sindacato ha chiaramente posto all’ordine del giorno la necessità di scelte urgenti e condivise che pongano fine alla sperimentazione in Assistenza / Antievasione ed alla gestione degli impianti di biglietteria caratterizzata da iniziative unilaterali in tema di orari e di presenziamenti.
L’effetto Covid-19 non può più essere preso a pretesto per decidere (senza il confronto con RSU e Sindacato) sull’apertura o meno degli sportelli, sulle modifiche ai turni di lavoro, sulle scelte in tema di risorse la cui carenza continua ad essere la ragione principale delle attuali difficoltà a garantire il presidio del territorio ed il rispetto degli accordi sindacali.
Per questo, a 2 anni dalle intese sull’Assistenza Regionale e a 18 mesi dall’accordo con Trenitalia sull’avvio dei tavoli territoriali il confronto non ha fatto passi avanti, mentre ogni Direzione Regionale ha scelto di interpretare i verbali nazionali secondo le sue necessità .
Ecco perché bisogna ripensare il modello organizzativo, porre fine alle forzature nell’utilizzo del personale, alle deroghe sulle declaratorie professionali, allo smart working “non per tutti”, alle carenze logistiche (Lombardia e Liguria in primis, ma non solo), alle trasferte governate a macchia di leopardo, ai turni “ballerini” costruiti via whatsapp.
Alle puntuali osservazioni di parte sindacale la Società ha precisato che, nonostante un’offerta che si attesta oggi al 99% del servizio erogato in fase pre Covid con oltre 6.000 treni/giorno, l’affluenza permane di poco sopra al 50% con dati di ricavo non in linea con le aspettative.
Sulla logistica e sugli inquadramenti Trenitalia ha confermato, per la prima l’impegno a garantire spogliatoi, servizi e stipetti al personale, mentre per gli aspetti legati ai profili utilizzati le intese in essere e la volontà di darvi corretta applicazione sui territori.
In tema di risorse il Sindacato ha chiesto il rispetto delle assunzioni concordate e delle selezioni già effettuate (in alcuni casi anche con il superamento della visita sanitaria). Trenitalia, nell’informare sul rallentamento delle richieste di uscita per Quota100, ha ribadito la necessità di attendere la stesura del Piano Industriale che analizzerà le pesanti perdite 2020 e costruirà le condizioni per il rilancio a partire dal 2021. Nel frattempo proseguono, comunque, le selezioni anche nella Commerciale con l’obiettivo di garantire un adeguato bacino da cui attingere, alla ripresa, le risorse necessarie.
Le OO.SS. hanno chiesto che si avvii il negoziato sulle questione poste, partendo dalla conoscenza degli attuali livelli occupazionali – spacchettati per Assistenza / Vendita e per territorio – i profili professionali in forza ed il reticolo degli Impianti. Trenitalia fornirà i dati richiesti in antecedenza all’incontro aggiornato al 20 ottobre.
21 settembre 2020
Le Segreterie Nazionali