28 Ottobre 2020
Nella giornata di ieri si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione della Commissione Tecnica della Direzione Sanità di Rfi con la partecipazione di lavoratrici e lavoratori delle strutture del sanitario di molte regioni unitamente ai Responsabili delle strutture sindacali territoriali.
Nella relazione introduttiva la Segreteria Nazionale ha illustrato il quadro generale all’interno del Gruppo Fsi evidenziando come si stia vivendo una situazione di stallo dovuta al mancato rinnovo delle nomine degli Amministratori Delegati il cui mandato è scaduto da tempo. La Segreteria ha, inoltre, informato i partecipanti in merito alla richiesta inviata dalle Segreterie Nazionali alle Associazioni Datoriali per la ripresa del confronto per il rinnovo del CCNL della Mobilità scaduto a dicembre del 2017.
Rispetto agli aspetti specifici riguardanti la Direzione Sanità è stata evidenziata la grande determinazione con cui la nostra organizzazione sta da tempo sollecitando il Gruppo Fsi ad avere una forte struttura sanitaria che possa rappresentare il riferimento per tutte le imprese di trasporto ferroviario, soprattutto in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo. Ciò, in particolare, per quanto riguarda le certificazioni al personale ferroviario e più in generale nel campo della medicina legale e del lavoro.
La Commissione Tecnica ha espresso apprezzamento per l’impegno con cui la Segreteria Nazionale sta tentando di ridare un ruolo importante e strategico alla Direzione Sanità per anni sottoposta ad una politica di tagli ed economie di personale che ne hanno ridotto notevolmente la capacità di azione rispetto ai servizi assegnati.
Dagli interventi dei partecipanti è emerso un quadro generale di notevole e diffusa carenza di personale sanitario a tutti i livelli. La mancanza di medici, psicologi, personale infermieristico e amministrativo sta generando notevoli difficoltà e allungamenti dei tempi previsti per l’esecuzione degli accertamenti e per la definizione delle certificazioni.
Inoltre, per garantire il servizio sempre con maggiore frequenza il personale è costretto a svolgere mansioni promiscue per sopperire alla mancanza di specifiche figure.
E’ stata evidenziata, anche, una eccessiva programmazione del numero di visite da effettuare rispetto alla presenza del personale sanitario, aspetto che produce notevoli disagi agli utenti per le lunghe attese e per il rischio di assembramenti nei locali.
La Commissione Tecnica ha evidenziato la necessità di potenziare la struttura di Direzione Sanità sia a livello centrale che regionale, soprattutto in quelle realtà oggetto di maggiore ridimensionamento.
E’ stata evidenziata la necessità di omogeneizzare tutte le strutture e di ripristinare le unità sanitarie territoriali nelle realtà oggi sede di presidio quali Ancona, Bari, Cagliari, Genova Catania, Pisa e Trieste.
E’ stata rimarcata l’esigenza di istituire nuove strutture sanitarie nelle regioni che attualmente ne sono prive quali l’Abruzzo, Basilicata, Molise, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
E’ stata, inoltre, sottolineata l’esigenza di creare due nuove strutture, una deputata ai rapporti sanitari internazionali e una alla gestione del coordinamento delle attività inerenti alla psicologia in ambito ferroviario/trasporti.
I partecipanti hanno manifestato, altresì, la necessità di ridefinire le consistenze del personale in funzione delle attività da svolgere ad iniziare dal personale medico, dai responsabili di laboratorio di analisi, dal personale infermieristico, dai tecnici-sanitari e dal personale amministrativo. A questo proposito, inoltre, vanno ridefinite le procedure per dare le giuste opportunità a tutte le figure professionali presenti nelle strutture del sanitario di avere una crescita ed uno sviluppo professionale così come avviene negli altri ambiti lavorativi del Gruppo Fsi.
E’ stata sottolineata l’esigenza di avere psicologi in tutte le strutture al fine di garantire una presenza sempre più importante nell’ambito del mondo del trasporto attraverso assunzioni a tempo indeterminato.
Infine, dai numerosi interventi da parte dei delegati è emersa l’esigenza che riparta rapidamente il confronto per il rinnovo contrattuale con l’obiettivo di migliorare sia la parte normativa, per una maggiore conciliazione degli aspetti vita-lavoro, sia quella economica con la rivalutazione della parte accessoria.
Roma, 27.10.2020
La Segreteria Nazionale