11 Febbraio 2021
L’8 febbraio scorso si è svolto lo sciopero nazionale di 4 ore che ha visto livelli di adesione altissimi. Le lavoratrici e i lavoratori hanno manifestando il proprio dissenso all’atteggiamento di indifferenza delle Associazioni Datoriali e il proprio sostegno in difesa del ruolo sociale del TPL per un suo reale rilancio e sviluppo e per ottenere il sacrosanto diritto al rinnovo del CCNL scaduto il 31.12.2017.
Ad oggi le Associazioni Datoriali, Asstra, Agens ed Anav non hanno mostrato segnali di apertura per un serio confronto che ci costringe, pur consapevoli dello stato di difficoltà per l’utenza, a perseverare nello stato di mobilitazione nel rispetto delle condizioni previste dalla legge e dalle norme di settore in materia di sciopero.
Per la Segreteria Nazionale risulta di primaria importanza continuare a riaffermare con forza l’urgenza di un rilancio del settore, attraverso la riforma del sistema industriale e ad un processo di aggregazione delle aziende, finalizzato all’eliminazione di sprechi e inefficienze, anche per affrontare le sfide legate alla sostenibilità ambientale. Una riforma del settore che non può in alcun modo prescindere dal diritto dei lavoratori al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dall’adeguamento salariale e normativo alle lavoratrici e ai lavoratori.
Per questi motivi in data odierna le Segreterie Nazionali hanno proclamato una seconda azione di sciopero di 24 ore per il giorno 26 marzo 2021.
Le strutture sindacali territorialmente competenti (aziendali/territoriali/regionali) dovranno comunicare a tutte le aziende sul territorio e agli altri soggetti aventi diritto, le modalità dello sciopero entro il 14 marzo prossimo.
In allegato la proclamazione dello sciopero ed il comunicato unitario da divulgare nei luoghi di lavoro.