24 Dicembre 2020
L’Editoriale de La Voce dei Trasporti N. 2/2020
Dopo 17 giorni dall’apertura della crisi di Governo, il Presidente incaricato Mario Draghi, sulla scorta di un ampio giro di consultazioni, ha sciolto positivamente la riserva e ha proposto i Ministri del suo esecutivo. Un’operazione politica ad alto fattore di complessità che sin dall’inizio, con l’attribuzione del mandato a Draghi, si è svolta nel segno del Quirinale. Il ruolo del Presidente della Repubblica è stato in questo momento storico particolarmente importante: la crisi di Governo rischiava di costringere il Paese in una fase di pericolosa turbolenza. La pandemia che continua ad avanzare mentre la campagna vaccinale arranca, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) da completare e sottoporre velocemente al vaglio di Bruxelles per non sprecare la chance di ripartenza offerta dagli aiuti europei, l’approssimarsi della fine del blocco dei licenziamenti e la necessità di riprogrammare ammortizzatori sociali adeguati alla gravità della crisi causata dal Covid. Una miscela esplosiva su cui la crisi politica avrebbe potuto agire come un deflagratore. Da una situazione di difficoltà , il Capo dello Stato ha saputo ricavare l’opportunità di un cambio di scenario promettente. Siamo grati al Presidente Mattarella…