29 Maggio 2021
“Confermato martedì 1 giugno lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale”. A proclamare la nuova protesta, dopo quelle dell’8 febbraio e del 26 marzo scorsi, sono unitariamente Filt Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna “per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da più di tre anni”.
“Sempre il 1 giugno – annunciano le organizzazioni sindacali – sarà organizzato, a sostegno dello sciopero di 24 ore, anche un presidio a Roma, dalle 10 presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per portare all’attenzione del Governo le responsabilità delle rappresentanze delle aziende, Anav, Asstra e Agens oltreché delle circa 900 aziende interessate. Sono responsabili di non voler riconoscere il diritto al rinnovo del ccnl, nonostante, con i diversi provvedimenti legislativi che si sono susseguiti per fronteggiare gli impatti negativi della pandemia sulla domanda di mobilità , siano stati stanziati in favore delle aziende circa 2,8 miliardi di euro, a copertura dei mancati ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio”.
“Rivendichiamo con forza per autoferrotranvieri e internavigatori – sottolineano infine Filt Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna – il legittimo diritto al riconoscimento economico relativo al triennio 2018-2020 e al rinnovo del contratto, scaduto. Inoltre si deve procedere ad un reale ammodernamento delle norme contrattuali, per superare bassi salari e garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, unitamente al miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche attraverso una profonda riforma del settore, che favorisca le aggregazioni delle aziende esistenti, per uno sviluppo del settore che elimini diseconomie, inefficienze, sprechi, aumentando la qualità del servizio e del lavoro”.