20 Settembre 2021
Il giorno 16 settembre si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione della Commissione Tecnica Nazionale del settore Manutenzione Infrastrutture della FIT-CISL con la partecipazione dei delegati e RSU ed attivisti in rappresentanza di tutte le Regioni. L’incontro è servito per fare il punto della situazione per una disamina delle problematiche presenti su tutto il territorio nazionale, elementi utili per la ripresa del confronto in atto con la società sui temi della vertenza attivata dal sindacato, quali:
– apportare significative modifiche all’attuale assetto organizzativo della manutenzione,
– programmare un piano di nuove assunzioni necessarie per colmare la carenza di personale e per sopperire al turnover,
– analizzare le procedure che attengono la sicurezza dell’esercizio ferroviario e porre gli eventuali correttivi al fine di eliminare il rischio dovuto al fattore umano.
Nella relazione introduttiva la Segreteria Nazionale ha fornito un aggiornamento sullo stato della trattativa con la società , entrata nel vivo dopo la nomina del nuovo Direttore Produzione, che si è sviluppato sui criteri con cui procedere al ridimensionamento e potenziamento delle Unità Manutentive e per definire la ridistribuzione delle responsabilità assegnate al personale nell’ambito delle stesse. È stato sottolineato come dal confronto siano stati conseguiti primi importanti risultati avendo ottenuto dalla società garanzie in merito a internalizzazione di attività , attualmente affidate imprese esterne, ad acquisizione di mezzi d’opera e un piano di assunzioni di 1000 unità da realizzarsi nel corrente anno 2021.
Dagli interventi dei partecipanti è stato espresso apprezzamento rispetto a quanto realizzato finora dalla Segreteria Nazionale in particolare per il gran numero di assunzioni che sono state ottenute incalzando costantemente la Società su questo importante e fondamentale aspetto. È stato, tuttavia, sottolineato come nonostante le tante assunzioni di personale attuate permangono ancora condizioni di carenza a tutti i livelli. Pertanto, necessita una pianificazione di ulteriori ingressi prevedendo, nella programmazione delle esigenze dei territori in relazione alle carenze esistenti e alle necessità di turnover, di soddisfare, nelle dovute proporzioni, le richieste di trasferimento per altre regioni presentate dai lavoratori.
Inoltre, è emerso che persistono le difficoltà dovute alla parziale operatività dei nuovi assunti perché privi delle abilitazioni che impedisce loro di poter dare un valido contributo all’interno delle squadre lasciando di conseguenza un maggior carico di impegno al personale più anziano.
Su tale aspetto la Commissione Tecnica ha chiesto un impegno straordinario da parte aziendale sul tema della formazione che rappresenta una grave emergenza da risolvere in tempi rapidi. È inconcepibile come il personale assunto con contratto di Apprendistato Professionalizzante, spesso, al termine del periodo di apprendistato abbia conseguito solo le abilitazioni di base che non gli consente di poter svolgere ruoli determinanti nell’esecuzione delle attività .
Ulteriore criticità è rappresentata dalla obsolescenza e carenza di mezzi d’opera che richiede una velocizzazione dei tempi annunciati dall’azienda per il rinnovo della flotta. Commissione Tecnica Nazionale RFI Manutenzione Infrastrutture
Rispetto allo svolgimento delle attività manutentive è stata rappresentata la necessità di una pianificazione che preveda per le interruzioni tempi adeguati alle lavorazioni da svolgere diversamente da quanto accade oggi per cui gli operatori sono costretti ad eseguire le attività in fretta aumentando di conseguenza il rischio di incorrere in infortuni.
In merito alle modifiche all’assetto organizzativo gli interventi dei partecipanti hanno evidenziato come siano eccessivi i parametri proposti dalla società per lo sdoppiamento delle UM molto estese e per rinforzare con un ulteriore Specialista Cantieri quelle complesse e con particolari specificità territoriali. Necessita, pertanto, che tali parametri siano ridotti in modo da rendere possibile a chi ha la responsabilità delle UM di poter presidiare il territorio di competenza attraverso controlli fisici e di poter svolgere le incombenze previste in materia di sicurezza che spesso vengono delegate ai Capi Tecnici dei nuclei.
La Commissione Tecnica al riguardo della costituzione presso le Unità Territoriali di strutture dedicate alla Visita alle Opere d’Arte si espressa favorevolmente ritenendo tali strutture una valida soluzione che oltre a sgravare il CUM di una responsabilità impropria rappresenta un maggior presidio dell’infrastruttura a tutela della sicurezza del trasporto ferroviario. Sono comunque da specificare il numero di addetti da assegnare a tali strutture che dovranno essere in misura adeguata al numero di opere d’arte presente nei territori. Sono state manifestate perplessità in merito alla concentrazione delle risorse in unico impianto in quanto oltre a rendere meno produttivo il processo disperderebbe il patrimonio di conoscenza del territorio degli addetti oggi presenti negli impianti. Sarebbe, pertanto, opportuno una dislocazione del personale interessato più diffusa negli impianti.
In merito alla Gestione Materiali gli interventi dei partecipanti, tenuto conto che il settore è interessato da tempo da un profondo rinnovamento tecnologico e della logistica, hanno evidenziato l’importanza di conoscere i tempi di realizzazione della riorganizzazione sia per gli effetti sullo sgravio di responsabilità oggi in capo al CUM sia per le ricadute che tale processo determina sul personale che dovrà ricollocato in base alla volontarietà .
La Commissione Tecnica ha, inoltre, ribadito la necessità di procedere alla definizione delle microstrutture in tutte le diverse articolazioni del settore stabilendo ruoli e corrispondenti profili professionali da attribuire al personale Tecnico Amministrativo e delle Staff in cui, tra l’altro, è presente una notevole carenza. In particolare è stato richiesto che il personale impiegato nella Direzione Lavori venga inquadrato in profili di esercizio anziché d’ufficio come accade oggi.
Infine, la Commissione Tecnica ha sollecitato la Segreteria Nazionale per una conclusione in tempi brevi della trattativa per il rinnovo contrattuale con l’obiettivo di migliorare sia la parte normativa, per una maggiore conciliazione degli aspetti vita -lavoro, sia economica con la rivalutazione della parte accessoria in particolare quella riferita alla attività notturne.
Roma, 18 settembre 2021
La Segreteria Nazionale