28 Ottobre 2010
Il 15 Gennaio si è svolto a Milano l’ultimo dei 4 workshop sulla “Just Culture” organizzati dalla FIT-CISL, che negli ultimi mesi hanno visto la partecipazione e suscitato l’interesse di un elevato numero di colleghi nei quattro ACC, degli APP e delle TWR. Questo ultimo incontro è stato caratterizzato dalla partecipazione del Prof. Maurizio Catino, docente di Sociologia dell’Organizzazione presso la facoltà di Sociologia dell’Università Milano Bicocca. La presenza di questo illustre ospite è servita a rimarcare ancora una volta la necessità di un cambio culturale del personale operativo, del management aziendale, delle istituzioni e dei media per poter finalmente uscire dai preconcetti della “blame culture” ed abbracciare a pieno la filosofia della “just culture”. E’ stata nuovamente sottolineata l’importanza e l’esigenza che questa mentalità entri a far parte del nostro modo di lavorare e di relazionarci con i colleghi e con il management, puntando ad un clima lavorativo dove il sistema di riporto non sia l’estrema ratio di uno spiacevole inconveniente, ma uno strumento utile per fare prevenzione incrementando i livelli di Safety del trasporto aereo e così far fronte alla crescita di traffico prevista nei prossimi anni. Naturalmente questo cambio culturale non potrà avvenire in poco tempo ma avrà bisogno di un lungo lavoro di consolidamento; contemporaneamente sarà necessario attivare il percorso volto a modificare anche il sistema legislativo attraverso un dialogo con le Istituzioni, la Magistratura, il Governo. E certo non sappiamo cosa richieda più tempo: cambiare la legge o cambiare la cultura delle persone!. Per questo motivo il workshop di Milano non conclude l’impegno della FIT-CISL nel promuovere la just culture ma è solo un ulteriore, piccolo, importante passo avanti. Nei 4 workshop abbiamo ricevuto numerosi feedback, suggerimenti e proposte da parte dei colleghi che hanno partecipato. Nei prossimi mesi cercheremo quindi di analizzare in dettaglio i contributi ricevuti per delineare la policy FIT-CISL sulla Just Culture e su quelli che dovranno essere i prossimi passi. È chiaramente emersa la necessità di sensibilizzare ENAV, ENAC, ANSV, i media e le Istituzioni sull’argomento, oltre all’idea di coinvolgere altre professionalità ad “Alto Rischio” (piloti, personale di bordo e di terra, medici, etc’¦) per lavorare assieme a questo obiettivo comune. Il percorso è ovviamente lungo e tortuoso, ma riteniamo sia giunto il momento di avviarlo prendendo esempio da quelle realtà straniere che da anni hanno già intrapreso questo percorso, ottenendo ottimi risultati per i lavoratori, per i loro Provider e di conseguenza per il sistema del trasporto aereo. Vogliamo infine ringraziare tutte le lavoratrici ed i lavoratori di ENAV che hanno partecipato al workshop dando il loro necessario e prezioso contributo, oltre ai colleghi che hanno lavorato per la preparazione e realizzazione di questi 4 workshop che si sono rivelati un indiscusso successo. Roma 16 Gennaio 2009 La Segreteria Nazionale FIT CISL SAS ASSISTENZA AL VOLO