28 Marzo 2019
Come noto, nonostante le previsioni di sviluppo di questo settore sia in termini di incremento dei passeggeri trasportati che occupazionali, il Trasporto Aereo è ancora sottoposto a fortissimi squilibri industriali, come ampiamente dimostrato dal recente accordo di CIGS in Alitalia e da quegli altri interventi di sostegno al reddito in attivazione in altre importanti realtà del Trasporto Aereo; è quindi del tutto evidente la previsione di un incremento numerico di coloro che dovranno usufruire degli ammortizzatori sociali.
Solo a titolo di maggior chiarimento va specificato che ancora per l’anno 2019 il Fondo eroga integrazioni al reddito a circa 13000 addetti appartenenti a circa 110 aziende del settore del Trasporto Aereo.
Appare quindi chiara la necessità di mantenere operativo ed efficiente questo strumento di sostegno fondamentale per la sussistenza economica di migliaia di famiglie interessate da una crisi industriale che tutt’ora persiste e per la quale non si intravede ancora una tangibile inversione di tendenza.
Il recente decreto n.4 del 2019 art.26 comma 1, ha annullato in maniera definitiva la fonte principale di finanziamento che alimenta il Fondo in oggetto, prevedendo dal 2020 che l’intero importo frutto delle addizionali comunali sarà riversato alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali dell’INPS di cui all’art.37 della legge 88/1989.
Per il corrente anno solare è stato previsto il riconoscimento allo stesso Fondo del 50% dell’introito derivante dalle addizionali comunali sulle tasse d’imbarco (eurol,50).
In assenza di un adeguato intervento normativo, il Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo sarà alimentato dal 2020 solo ed esclusivamente dalla quota a carico dei lavoratori e delle aziende per un importo annuo di circa 6 mln. di euro del tutto insufficienti a coprire il fabbisogno annuo del Fondo.
Deve essere infatti evidenziato che questo strumento di sostegno interviene con erogazioni medie annue di circa 170 mln. di euro e quindi appare evidente l’urgenza indifferibile di prevedere l’avvio dei meccanismi legislativi finalizzati a rilanciare e rendere strutturale il finanziamento.
Posto che è ineludibile un intervento politico che consenta al settore di uscire dalla situazione di crisi e incertezza che lo contraddistingue ormai da troppi anni e che si possano intercettare le opportunità di sviluppo per l’intera filiera industriale, le scriventi Segreterie Nazionali alla luce di quanto evidenziato ribadiscono l’ineluttabilità di un chiaro segnale delle Istituzioni in indirizzo finalizzato ad un concreto intervento legislativo per rendere strutturale il finanziamento del Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono improrogabile questo impegno e in assenza di un segnale che vada nell’auspicata direzione si riterranno libere di adottare le più idonee iniziative atte a salvaguardare gli interessi e le prerogative dei lavoratori rappresentati