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Centostazioni: appalto Lotto 1

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Documenti - Centostazioni: appalto Lotto 1

1 Febbraio 2016

Il 27 gennaio 2016 si è svolto un primo incontro con l’Ati Cofely-Cns-Cncp, Consorzio MILES (d’ora
in poi Ati) con all’ordine del giorno il “Subentro appalto Lotto 1 Centostazioni impianti gestiti dalla
società  ICSS Srl – Consorzio Miles”.
Il subentro si è reso necessario in quanto i lavoratori impegnati nell’ambito di appalto in questione
hanno lamentato gravi inadempienze contrattuali da parte dell’Impresa ICSS Srl come, ad
esempio, la mancata corresponsione: della tredicesima mensilità  relativa all’anno 2015, dei
buoni pasto non distribuiti da settembre a dicembre 2015, di straordinari e trasferte relativi
al periodo settembre dicembre 2015, oltre che tutte le spettanze di gennaio 2016.
Come FIT-CISL, unitamente alle altre O.S., abbiamo chiesto all’Ati, in via preliminare, di far
partecipare alla trattativa i rappresentanti della società  Centostazioni per definire le modalità  di
pagamento delle somme spettanti ai lavoratori e pertanto abbiamo aggiornato il confronto al 29
gennaio 2016.
Come al solito i rappresentanti di Centostazioni non si sono presentati alla riunione ma ci hanno
fatto sapere, nel corso dell’incontro che si è svolto ieri 29 gennaio e per il tramite dell’Ati, che una
volta acquisiti i conteggi con le spettanze arretrate dei singoli lavoratori, provvederanno al
pagamento – attraverso bonifico bancario direttamente ai lavoratori interessati – entro la prima
quindicina del mese di febbraio 2016.
Sulla base di tali rassicurazioni sono stati sottoscritti il verbale di subentro e, in via del tutto
eccezionale, sono stati confermati fino alla loro naturale scadenza (rispettivamente maggio e
giugno 2016) gli ammortizzatori sociali in atto.
Ammortizzatori sociali non più giustificabili in quanto le forzate riduzioni dell’orario di lavoro
richieste dagli appaltatori per riuscire a stare nel volume economico stabilito unilateralmente da
Centostazioni, stanno determinando un progressivo peggioramento delle pulizie e del decoro
delle stazioni in quanto il numero complessivo delle ore impiegate è oggettivamente insufficiente
in rapporto agli spazi da pulire e alle attività  da garantire.
Gli operatori del settore stanno denunciando già  da qualche anno l’insufficienza delle
risorse umane impiegate nel perimetro di appalto dei Lotti 1, 2 e 3 di Centostazioni.
In fase di definizione dell’accordo, muovendo dal presupposto che i lavoratori interessati dal
“cambio appalto” sono occupati stabilmente nelle attività  ricomprese nel cosiddetto “Lotto 1
Centostazioni” da anni, abbiamo convenuto con le controparti che, ai predetti lavoratori, sarà 
mantenuta la normativa prevista dall’art. 18 legge 20 maggio 1970, n. 300, previgente a
quella di cui al D.Lgs. n. 23/2015.
Ancora una volta, a distanza di otto mesi, nell’ambito del sistema di appalti della società 
Centostazioni, si sono verificati problemi che hanno prodotto notevoli danni ai lavoratori (penali
per ritardi pagamento mutui ecc. che stiamo quantificando) che, nonostante abbiano svolto
correttamente la loro prestazione, non sono stati pagati per il lavoro svolto.
In assenza di uno specifico confronto sul tema con la società  Centostazioni – che unitamente alle
altre O.S. abbiamo sollecitato già  da mesi – attiveremo, a partire dal metà  febbraio 2016, una
serie di iniziative, anche richiedendo il supporto delle associazioni dei consumatori, tese a
verificare e dimostrare i reali fabbisogni di manodopera per la gestione di attività  di pulizia e decoro
nelle stazioni interessate.
La Segreteria Nazionale

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