17 Giugno 2016
L’incontro svoltosi il 15 giugno a seguito della richiesta urgente inviata dalle Segreterie
Nazionali per i pesanti problemi esistenti nel settore della manutenzione infrastruttura si è
concluso senza registrare alcun avanzamento.
La Società continua a sostenere che la situazione del settore è sotto controllo, sia per
quanto riguarda la copertura degli organici, che per ciò che concerne la gestione quotidiana
delle attività .
Le Segreterie Nazionali hanno ribadito che dal territorio arrivano segnali di forte
preoccupazione per una organizzazione che registra evidenti lacune, prime tra tutte quelle
legate al numero degli addetti nelle squadre di manutenzione che non permetterebbero di
svolgere il proprio lavoro senza preoccupazioni.
In questo quadro di incertezze si è inserita di fatto la volontà di coprire le difficoltà di
gestione delle attività intervenendo sui salari dei lavoratori con interpretazioni strumentali
e fuorvianti del CCNL (in particolare su reperibilità , indennità di trasferta, ecc…)
Nel corso della discussione, la società ha più volte evidenziato che le assunzioni fatte sino
ad oggi, sono sufficienti (circa la metà delle convenute che potenzialmente pareggiano il
numero pensionamenti realizzati nel frattempo ) e non costituiscono un problema per le
attività da svolgere.
Resta il fatto che il Sindacato continua ad esprimere perplessità sulla gestione della
riorganizzazione della manutenzione che a tutt’oggi evidenzia falle potenzialmente
pericolose a partire dal cattivo funzionamento del SIME che non è utilizzato in tutti gli
impianti per gravi bug di sistema.
Infine, RFI sostiene di non avere bisogno degli accordi territoriali di riduzione
dell’intervallo tra due prestazioni a otto ore per i cantieri notturni, ma può tranquillamente
lavorare con intervalli di 11 ore dopo che in ogni regione hanno chiesto ripetutamente
l’accordo.
E’ evidente a questo punto che le Segreterie Nazionali chiederanno di riaprire il confronto
alla presenza dell’AD di RFI in particolar modo sulle questioni riguardanti la copertura
non più rinviabile, delle carenze di personale (completamento delle 500 assunzioni
concordate ) e sulla corretta interpretazione del CCNL.
Roma, 15 giugno 2016
Le Segreterie Nazionali