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Contratto Aziendale FS: Incontro del 6 luglio sull’orario di lavoro dei servizi merci
7 Luglio 2016
Si è svolto in data odierna il previsto incontro tra il Gruppo FSI e le Segreterie Nazionali per proseguire il confronto sull’orario di lavoro della sezione specifica “merci” del contratto aziendale.
Nell’ambito della discussione, rispetto alle proposte aziendali, le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato unitariamente le proprie posizioni, così come illustrate nella tabella che segue:
Le Organizzazioni Sindacali, relativamente al ruolo del Tecnico polifunzionale treno (TPT), hanno ribadito che le norme dell’orario di lavoro non possono essere differenziate rispetto a quelle applicate al Macchinisti, e che dovrà essere affrontato il tema dell’adeguamento economico, in particolare agendo sul salario professionale e sul salario di produttività .
Rispetto alle proposte sindacali, l’azienda si è espressa negativamente su:
– Esclusione dell’equipaggio misto dalla fascia 1.00 – 5.00: FS richiede l’esigibilità del MEC3 h24 in caso diano esito negativo le verifiche congiunte sulla produttività (previste per dicembre 2016 e giungo 2017), i cui strumenti devono essere definiti con accordo. Le Segreterie Nazionali hanno invece richiesto che l’esigibilità non sia automatica, ma sempre soggetta ad accordo a livello di unità produttiva;
– Limite di 16 ore per la somma dei servizi di andata e ritorno afferenti ai rfr: FS chiede di applicare esclusivamente gli stessi limiti dei servizi diurni e notturni;
– Numero dei rfr diurni esigibili: FS chiede 3 rfr diurni sempre esigibili + ulteriori 4 rfr diurni da concordare a livello di unità produttiva.
Su quest’ultimo punto, in particolare, si è consumato uno scontro aspro che ha rischiato la rottura della trattativa, in quanto le Organizzazioni Sindacali non ritengono ammissibili richieste di appesantimento ulteriori, che comporterebbero un aumento indiscriminato dei carichi di lavoro notturni, non compensato da adeguati periodi di riposo, e un generale peggioramento della qualità della vita dei lavoratori degli equipaggi.
Da parte sua, FS ha dichiarato di non ritenere utile alcun rinnovo contrattuale se questo non comporta un adeguato aumento della produttività del segmento del trasporto merci, mirato ad un parziale recupero dei 100 milioni di perdite annuali causate dal taglio dei contributi pubblici alla divisione cargo, quindi all’abbattimento del costo treno/kilometro per avvicinarsi alle imprese concorrenti.
Sul tema della nuova società del merci, le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto che sia prevista un’adeguata clausola di salvaguardia per i lavoratori che transiteranno dalla Divisione Cargo a Mercitalia, così come già avvenuto in passato nei casi di cessioni di ramo di azienda interne al Gruppo FSI.
Le parti si sono aggiornate al giorno 7 luglio, per verificare se esistono le condizioni per la prosecuzione del confronto sui tre temi rimasti in sospeso (MEC3 h24, RFR diurno, 16 ore sui RFR).
Roma, 6 luglio 2016