1 Ottobre 2010
L’accelerazione del negoziato sul CCNL della Mobilità che abbiamo registrato a partire dall’incontro, svoltosi presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, del 22 settembre scorso (delle cui fasi evolutive vi abbiamo dato informativa in tempo reale), non ha avuto soluzione di continuità nei giorni successivi ed ha così generato un testo definito: ieri sera è stato siglato l’articolato contrattuale che ha risolto tutti gli elementi di dissenso contenuti nel documento del 9 luglio.
Tenuto conto del mandato che l’attivo unitario di Montesilvano del 14 settembre scorso aveva affidato alle Segreterie Nazionali, possiamo dire di aver imboccato la strada giusta ed esprimere una moderata soddisfazione. Infatti, al primo punto del percorso tracciato insieme in quella occasione, era indicata “la priorità di definire gli aspetti legati alla clausola sociale, alla contrattazione di secondo livello ed al mercato del lavoro”. Questo risultato è stato conseguito, come si evince dalla lettura del testo che alleghiamo.
Per quel che concerne il secondo punto dell’ordine del giorno conclusivo di Montesilvano, che legava la prima fase attuativa del CCNL della Mobilità (i quattro punti del Protocollo Ministeriale) alla regolazione della parte economica riferita al 2009, abbiamo precisato che l’intesa definita ieri sera rappresenta una fase di avanzamento del negoziato, identificando un testo condiviso, ma non attuabile.
La trattativa prosegue, ancora in sede ministeriale, per trovare la soluzione della parte economica. Solo a quel punto il testo potrà definirsi accordo e trovare attuazione; quindi si avvierà la fase dei rinnovi dei CCNL del Trasporto Pubblico Locale e delle Attività Ferroviarie.
Possiamo, allo stato, tracciare un primo, sia pur parziale, bilancio. Nessun proclama, né squilli di trombe; tuttavia possiamo dire di aver centrato il primo obiettivo, ovverosia quello di aver finalmente rimosso, completamente, le resistenze concettuali delle controparti sul contratto unico che l’Attivo aveva confermato come obiettivo irrinunciabile all’interno di un processo negoziale irreversibile. Ed essere riusciti a farlo senza dover ricorrere a varianti di percorso, né subire dilazioni dei tempi, rappresenta l’affermazione della linea sindacale; questo deve accrescere la nostra consapevolezza di essere nel giusto e corroborare la determinazione nel perseguirla.
La fase che ci attende, infatti, non sarà meno difficile di quella che abbiamo superato in questi ultimi, impegnativi e faticosi giorni di confronto al tavolo. Per questo motivo lo sciopero in programma nel giorni 21 e 22 ottobre resta confermato.
La Segreteria Nazionale