19 Aprile 2018
Nei giorni 5 e 6 aprile u.s. si è svolto a Bruxelles l’incontro sia del gruppo tecnico del Personale di Bordo che quello del Personale di Macchina della ETF, la Federazione Europea dei Trasporti. Compito dei due gruppi tecnici, nei quali sono presenti lavoratori del settore proveniente dai vari paesi europei, è quello di fornire opportuni input specifici ed anche elaborati tecnici alla sezione ferroviaria della ETF. E’ presente in entrambi i gruppi la FIT CISL, per dare il proprio contributo ed esportare le buone pratiche in uso in Italia, nonché per illustrare le tecnologie di sicurezza e le relative norme utilizzate nel nostro paese.
Sono cinque i temi importanti sui quali i gruppi di lavoro stanno focalizzando l’attenzione, portando avanti dei progetti, che a breve diverranno definitivi così da poter mettere in campo le appropriate azioni sindacali:
1) la messa a punto di una campagna a livello internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica ed i “policy makers”, i politici, sull’importanza di mantenere a bordo treno il personale di accompagnamento. Ciò non solo ai fini dell’assistenza alla clientela ma anche per la sicurezza dei viaggiatori e dell’esercizio, oltre che del personale stesso. Purtroppo, in molti paesi europei non vi è l’obbligo di questa importante figura ed alcune aziende hanno già iniziato ad avere treni senza capotreno o/e secondo agente, con un sovraccarico lavorativo non indifferente per il personale di macchina e con le conseguenti problematiche relative alla sicurezza del convoglio;
2) la definizione di una attestazione di livello europeo quale titolo certificativo delle abilitazioni possedute dal capotreno, sia per introdurre requisiti minimi necessari per tutta la categoria a livello internazionale, sia per dare garanzia delle competenze possedute dal personale in caso di trasferimento in altre aziende operanti nel settore;
3) l’elaborazione di una strategia comune per organizzare i macchinisti operanti nelle varie piccole imprese ferroviarie di trasporto merci, che stanno spuntando in tutta Europa, e che troppo spesso applicano contratti diversi da quello ferroviario, creando concorrenza sleale ed al massimo ribasso;
4) la ridefinizione, in maniera più esaustiva e specifica, della direttiva europea per il personale mobile operante in servizi transfrontalieri: strumento che anche da noi sta diventando sempre più utilizzato dalle imprese;
5) la stesura di un documento che prenda in considerazione tutte le necessità del personale di macchina nella creazione delle cabine di guida: dall’ergonomia alle caratteristiche tecniche ed agli accessori necessari al personale per operare nelle migliori condizioni riducendo quindi lo stress psico-fisico.
Su quanto sopra elencato, come FIT CISL abbiamo dato il nostro contributo in modo tale da portare il know how acquisito negli anni in queste tematiche e condividere le buone prassi anche all’estero. Inoltre abbiamo espresso parere favorevole alla campagna, che si terrà presumibilmente ad ottobre, in solidarietà dei colleghi di quei paesi dove la figura del capo treno non è obbligatoria e anche per ricordare agli utenti il ruolo “oltre il visibile” di questa fondamentale figura a bordo treno.
Non mancheremo di continuare ad apportare tutti i contributi positivi possibili e di tenervi aggiornati sull’evoluzione di queste tematiche a livello internazionale per il PDB ed il PDM.
La Segreteria Nazionale
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