28 Giugno 2018

A seguito dell’apertura della procedura di raffreddamento come previsto dalla Legge 146/90 e s.m.i., avvenuta in data 21 maggio c.a., da parte di FILT -CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL TAF, FAST CONFSAL nei confronti delle Società  Appaltatrici di servizio del Gruppo FSI, il giorno 5 giugno si è svolta, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la prima fase delle suddette procedure.

Dopo ampia discussione, le OO.SS. Nazionali hanno illustrato le proprie posizioni riguardo le problematiche relative all’esaurimento degli ammortizzatori sociali che riguarderà  una platea di circa 3000 lavoratori su circa 10000 addetti del settore, nonché le criticità  connesse alle procedure di affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, alla mancata applicazione delle clausole sociali e ai cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto, che di fatto determinano una non applicazione delle disposizioni di legge che regolano il settore.

Il giorno 15 giugno si è svolta una riunione fra le Organizzazioni Sindacali e FSI holding nella quale la capogruppo si è impegnata a trovare un percorso per la soluzione delle problematiche oggetto delle procedure. La stessa ha poi ribadito di coinvolgere in tale percorso le Aziende Appaltatrici e di trovare un accordo in sede ministeriale sul riassetto del sistema degli Appalti ferroviari, nel rispetto delle disposizioni legislative.

In tale occasione le OO.SS. hanno ribadito i tempi ristretti (il 24 settembre c.a. scadranno i contratti di solidarietà  in essere per circa 3000 addetti) e quindi hanno chiesto di trovare una soluzione entro il mese di luglio p.v.

In data 18 giugno si è svolta la seconda fase delle procedure di raffreddamento presso il Ministero del Lavoro alla presenza di FILT -CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL TAF, FAST CONFSAL, di Holding FS e della dirigenza del MdL. In apertura FS ha ribadito la volontà  di addivenire ad una soluzione sia in merito alla prossima scadenza degli ammortizzatori sociali, sia di pervenire ad un accordo quadro per il riordino dell’intero settore Appalti FS.

Il Ministero del Lavoro a sua volta, valutando l’apertura fatta da FSI come una svolta positiva, ha proposto di congelare momentaneamente la procedura in essere, nel tentativo di trovare entro un breve lasso di tempo un accordo fra le parti in causa.

Le OO.SS, pur apprezzando il ruolo e l’azione svolti da parte del Ministero del Lavoro, hanno ritenuto le ipotesi di FSI ancora delle enunciazioni, peraltro tardive, e non avendo ravvisato al momento atti concreti su cui aprire un confronto serio e definitivo, hanno dichiarato l’esito negativo della procedura di raffreddamento e conciliazione.

Le Organizzazioni Sindacali faranno conoscere a breve i tempi e le modalità  della proclamazione dello sciopero nazionale dell’intero settore.