26 Agosto 2020
Nel pomeriggio del giorno 29 si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione convocata dalla Direzione Produzione di RFI, per l’espletamento delle procedure di raffreddamento attivate a sostegno della vertenza per le rilevanti problematiche presenti nel settore della Manutenzione Infrastrutture.
In apertura la Società , rispetto alla richiesta sindacale di ridistribuzione delle responsabilità , contenute nella Disposizione Operativa n.36/DPR 2015, ha dichiarato che quanto previsto in detta disposizione è, a loro avviso, congruo rispetto ai compiti da assolvere dai soggetti preposti. Pertanto è stato riconosciuto che le difficoltà , riscontrate dai preposti nello svolgimento delle proprie incombenze, sono da imputare ad un eccessivo carico di lavoro, conseguente alla notevole ampiezza delle UM di propria competenza. A tal proposito, considerate anche le datate intese sottoscritte, è stata annunciata la disponibilità di sdoppiare 5 unità manutentive TE molto estese e la disponibilità a individuare criteri con cui procedere alla revisione delle giurisdizioni di tutte le UM, preannunciando l’invio di un riepilogo aziendale contente alcuni elementi caratterizzanti (KM di binario, numero di enti, ecc.). Inoltre è stato anticipato un piano di 500 assunzioni, comprensive delle 128 unità effettuate a giugno, da realizzarsi entro il mese di dicembre. Infine la Società , in merito al tema inerente l’analisi delle procedure che attengono alla sicurezza dell’esercizio ferroviario, ha comunicato che sarà oggetto di una riunione specifica che si terrà nel prossimo mese di settembre.
Da parte sindacale abbiamo espresso insoddisfazione in merito al numero di assunzioni che risultano appena sufficienti a compensare il turnover e che, pertanto, necessita una pianificazione di numeri maggiori al fine di consentire concretamente di realizzare la revisione delle giurisdizioni delle UM e riportare equilibrio all’interno dei nuclei dove permane una grave carenza. Abbiamo, quindi, convenuto di aggiornare la riunione al prossimo 6 agosto in attesa della sintesi degli intendimenti aziendali in relazione ai temi della vertenza.
Da una prima sommaria lettura della documentazione ricevuta nel primo pomeriggio di ieri, oltre a ritenere la stessa poco utile alla discussione, rileviamo una impostazione assolutamente non condivisibile riguardo alla ridefinizione delle giurisdizioni delle UM. Riteniamo che il dimensionamento non possa essere affidato ad un algoritmo. Necessita individuare criteri che siano in grado di rendere possibile ai responsabili di verificare e presidiare, anche fisicamente, l’infrastruttura di competenza, oltre a organizzare e coordinare le attività manutentive. Esprimiamo un giudizio negativo anche sulla mancanza di risposte su alcuni aspetti della vertenza che denotano una scarsa attenzione nei confronti di tanti lavoratori che concorrono al buon andamento della società . Inoltre manca una azione concreta sulla campagna straordinaria, proposta dal sindacato, sul tema della sicurezza e necessita la revisione delle norme che regolano il servizio di reperibilità e disponibilità .
Grave infine l’atteggiamento datoriale rispetto alla tematica, posta dal sindacato, relativa alle procedure regolamentari della sicurezza dell’esercizio ferroviario, che si intende scorporare dalla trattativa e inserire in un altro ambito relazionale.
Roma, 01 agosto 2020
Le Segreterie Nazionali