12 Luglio 2021
Nella mattinata odierna si è svolta, in modalità videoconferenza, la riunione con la Direzione Produzione per la prosecuzione del confronto sulla riorganizzazione della Manutenzione Infrastrutture.
La Società , in apertura, ha fornito informazioni in merito all’inconveniente all’infrastruttura verificatosi lo scorso 30 giugno nei pressi di Torre De’ Picenardi sulla linea Cremona-Mantova precisando che alla luce delle verifiche effettuate risulta che l’entità del cedimento della massicciata, provocato da roditori presenti nell’area non era tale da pregiudicare la sicurezza dell’esercizio e che un eventuale deragliamento di un treno non sarebbe stato possibile. In ogni caso si sta valutando l’implementazione di diagnostica fissa che attraverso dei sensori sia in grado di rilevare le minime anomalie per prevenire tali situazioni. Da parte sindacale, stigmatizzando la mancanza di tempestiva informazione di quanto accaduto, abbiamo sottolineato come sia fondamentale la sorveglianza dell’infrastruttura e delle condizioni del territorio circostante a garanzia della sicurezza del trasporto ferroviario e che pertanto tale attività , nelle more della realizzazione dell’intervento tecnologico, deve essere effettuata con una maggiore frequenza soprattutto in quei contesti che presentano dei potenziali rischi.
A seguire è ripresa la discussione sui criteri da adottare per la revisione delle Unità Manutentive durante la quale abbiamo ribadito la nostra contrarietà rispetto ai parametri proposti dall’azienda mettendo in risalto come l’eventuale applicazione degli stessi non consentirebbe a coloro che hanno la responsabilità della struttura di attuare pienamente il presidio del territorio di propria competenza.
Abbiamo, quindi, richiesto di ridurre sensibilmente il parametro dei 350 Km/linea per lo sdoppiamento delle UM, di considerare una unica fascia con limite notevolmente inferiore ai 250 Km/linea per il potenziamento con un ulteriore Specialista Cantiere e di inserirlo nelle Unità di Nodo.
La Società nel prendere atto della nostra posizione si è riservata, dopo aver effettuato le opportune valutazioni interne, di presentarci nella prossima riunione una nuova proposta comprensiva anche delle articolazioni relative al processo della Gestione Materiali e della visita alle Opere d’Arte.
È stato, poi, illustrato il quadro aggiornato dell’evoluzione delle consistenze da cui risulta che a fronte di 582 assunzioni effettuate nei mesi di maggio e luglio l’incremento complessivo rispetto al dato del 31 dicembre 2020 è di 443 unità per effetto di 139 uscite. Previste nel periodo aprile – dicembre del corrente anno ulteriori 132 uscite, di cui 95 per pensionamento e 37 per mobilità verso altre strutture, quali Mezzi d’Opera nazionale e Interlocking Building, che dovranno essere compensate con nuove assunzioni da realizzare nel periodo settembre-dicembre.
Infine, è stata anticipata la prossima riorganizzazione a livello centrale della Direzione Produzione, che oltre al cambio di denominazione prevede il passaggio di alcune strutture di esercizio, quali le Officine Nazionali e il Nucleo Operativo Centrale alle dipendenze dello stesso Direttore.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 27 luglio.
Roma, 09.07. 2021
Le Segreterie Nazionali