23 Agosto 2010
Sulla privatizzazione di Tirrenia, il Segretario Generale della FIT-CISL Claudio Claudiani accoglie “con favore, avendola ripetutamente sollecitata, la convocazione dei sindacati da parte del Governo per il 6 settembre, in modo di poter riprendere un confronto e un negoziato assolutamente urgente e privo di alternative”. Nel merito, prosegue Claudiani, “è indispensabile che il Governo garantisca prioritariamente e da subito la proroga della convenzione tra Stato e Tirrenia e con essa i trasferimenti finanziari relativi ai servizi marittimi di continuità territoriale con le isole.
Tale atto – precisa Claudiani – andrebbe concretizzato da parte del Governo ancor prima del 6 settembre in modo da sgombrare il campo da strumentalizzazioni e dal sospetto su possibili frammentazioni della unitarietà della compagnia marittima”.
Così, aggiunge il dirigente sindacale, “si determinerebbero le condizioni perché il 6 settembre, senza affanni e pregiudizi, si possa discutere di percorso da praticare per la privatizzazione di Tirrenia e Siremar anche con la presenza del commissario, e della piena conferma delle clausole sociali a tutela dei lavoratori”. Sullo sciopero del 30 e 31 agosto proclamato da Uiltrasporti, Orsa e Federmar Cisal, Claudiani osserva che “il cartello spurio dello sciopero preventivo agitato con il carico di fantasmi e scenari da ultima spiaggia, forse anche per attirare attenzioni ed esercitare veti, sorprende ma non più di tanto, visto la non recente personalizzazione e radicalizzazione dei problemi accentuata da questioni che non sono parenti con il lavoro.
Gli artefici – aggiunge Claudiani – sembra che abbiano puntato sulla precettazione per invocare vittimismi piuttosto che su una realistica ricerca di soluzioni. Se oggi fossero in discussione posti di lavoro e collegamenti marittimi esercitati dal gruppo Tirrenia, la FIT-CISL e con essa i sindacati confederali, non esiterebbe a ricorrere, nel pieno rispetto delle regole, ad ogni mezzo per contrastare tale evenienza”.