4 Luglio 2022
Alla luce delle recenti notizie riguardanti la società Gorillas, la quale a partire da oggi prevede l’avvio di procedure di licenziamento collettivo per 73 unità con contratto di lavoro a tempo indeterminato, la Segreteria Nazionale di Fit-Cisl ha inviato una richiesta ufficiale di incontro urgente, per discutere del tema della crisi e del futuro dei dipendenti coinvolti che, compresi quelli assunti con contratto a tempo determinato, ammontano a circa 540 persone.
Un confronto necessario per salvaguardare i livelli occupazionali e di reddito dei lavoratori, e per evitare un dramma sociale, che arrecherebbe danni importanti alle famiglie, generando effetti negativi per l’economia del territorio.
La decisione di Gorillas è per noi inspiegabile ed inaccettabile, considerato l’alto trend di crescita delle piattaforme del food delivery sul mercato italiano, ma soprattutto perché giunge dopo pochi mesi dalla firma, lo scorso aprile, del contratto di confluenza nel Ccnl del settore Logistica, Trasporto, Merci. Contratto (di confluenza) che prevede all’art. 7 l’obbligo di Gorillas di “Stabilizzazione dei rapporti di lavoro” (60 nei primi cinque mesi di applicazione del contratto, è una percentuale non inferiore al 50% nel 2023 in funzione di un criterio di anzianità prestabilito).
Anziché adempiere correttamente all’obbligo contrattuale Gorillas, con una mossa a sorpresa, ha deciso di licenziare le lavoratrici e i lavoratori con contratto a tempo indeterminato e di non rinnovare quelli a tempo determinato che, a partire dal 31 maggio 2021, hanno consentito all’azienda di muovere i primi passi.
Auspichiamo che Gorillas ci dia una risposta positiva e immediata, aprendo ufficialmente un tavolo di contrattazione per individuare soluzioni alternative e/o garantire percorsi di outplacement a favore delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.