22 Febbraio 2023
Si è svolto nel corso della mattinata odierna, il secondo incontro con la dirigenza di Fs Security per un approfondimento rispetto alle tematiche della nuova organizzazione aziendale, accennati nel corso dell’incontro dello scorso 2 febbraio.
L’azienda ha illustrato, partendo dalla situazione organizzativa attuale che vede ancora distinte le unità riferibili al personale proveniente da RFI e da Trenitalia, l’ipotesi per il nuovo modello di nucleo territoriale, fornendo una maggiore chiarezza dei processi e delle attività risultanti dalla fusione delle due unità.
L’idea di base prevede che per ogni struttura territoriale si disponga di un coordinatore (livello Q1) supportato da un esperto direttivo (A) che possa garantire un maggiore controllo trasversale, di un coadiutore (Q2), gerarchicamente seguiti da tecnici specializzati (B) con funzione di caposquadra, di tecnici (C) e operatori (D), questi ultimi inquadrati a seconda delle attività svolte, coerenti con la mission aziendale, e quindi della declaratoria contrattuale. Garantendo un ulteriore coadiutore, quale supporto, laddove sono presenti i gate e accogliendo l’esigenza, prospettata da parte delle Organizzazioni Sindacali, di evitare differenze di livello nel caso di medesima attività svolta, ovvero a seguito di opportuna formazione.
Ha inoltre informato che allo stato attuale sono pervenute oltre 19.000 domande relative alle procedure di assunzione a copertura dei posti previsti, utili anche per dare seguito alle domande di mobilità interna ed esterna presentate, confermando che saranno soddisfatte le domande di passaggio di coloro che hanno già partecipato ai job posting ed alle manifestazioni di interesse prima del passaggio societario. Su richiesta sindacale ha inoltre informato che i CPA attualmente in organico continueranno a svolgere le medesime attività anche in futuro, fungendo anche da formatori per la parte “commerciale”, affiancati, in questa prima fase (per quanto attiene la formazione lato circolazione) da istruttori di RFI.
In considerazione che tra le prossime azioni previste da parte del management vi sono: incremento di risorse sul breve e medio periodo, una ottimizzazione delle attività esistenti anche attraverso l’implementazione di nuovi turni/postazioni di lavoro e la revisione dei turni attuali (finalizzato a garantire una copertura costante e continuativa delle attività di Security previste), come Sindacato abbiamo ribadito la necessità di avere chiarezza rispetto al modello presentato. Oltre a ciò abbiamo ribadito che la mancanza di garanzia della non duplicazione delle attività di security in altre società del gruppo, creerebbe un problema di non poco conto. Abbiamo inoltre chiesto una riflessione aziendale rispetto al tema di apertura di nuovi presidi insieme ad un approfondimento in tema di politica retributiva che possa garantire i lavoratori in questa fase di cambiamento prospettato, assicurando la invarianza rispetto alla situazione attuale.
Infine abbiamo ribadito che l’eventuale modello o accordo quadro nazionale dovrà contenere esplicito rimando ai territori per quanto riguarda gli accordi sulle tematiche prettamente afferenti l’organizzazione del lavoro, tenendo conto delle specificità locali.
In considerazione dei necessari approfondimenti da fare, la riunione è stata aggiornata al prossimo 09 marzo.
Roma, 22 febbraio 2023