19 Aprile 2019
“Per la quarta volta la compagnia aerea Neos è stata condannata dal tribunale del lavoro di Busto Arsizio per aver violato il diritto delle lavoratrici madri all’esonero dal lavoro notturno”, così dichiara Monica Mascia, Segretario nazionale FIT-CISL.
“Questa sentenza – prosegue Mascia – come le altre tre di primo grado ribalta lo sconcertante verdetto numero 18285/2017 della Cassazione, con il quale la Suprema Corte aveva di fatto affermato, esprimendosi sul caso di una assistente di volo di un’altra compagnia aerea, che non doveva trovare applicazione il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità .
Ora ben quattro sentenze di primo grado ristabiliscono i diritti delle lavoratrici madri e quest’ultima in particolare sancisce, ribadendo la legge, che, nel caso di una lavoratrice madre unica affidataria, il diritto all’esonero dal lavoro notturno è esteso fino ai 12 anni del bambino”.
Conclude il Segretario nazionale: “Questi risultati sono l’ennesimo riconoscimento dell’impegno della FIT-CISL nazionale e della FIT-CISL Lombardia a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto aereo. Ora attendiamo per maggio il primo verdetto di appello”.