La FIT nel corso degli anni ha pubblicato diversi periodici rivolti ai suoi iscritti.
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Superare gli approcci ideologici fissando obiettivi “possibili” e realistici. Ita in prima linea per il rilancio del turismo. Infortuni ancora mortali: sull’emergenza sicurezza occorre fare di più.
A metà febbraio 2023, il Parlamento Europeo, nell’ambito del piano Fit For 55, che ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ha deciso lo stop, dal 2035 su tutto il territorio europeo, della vendita di auto e veicoli commerciali leggeri alimentati a diesel, benzina, ibridi, a gpl e metano bi-fuel…
Il Sars-Cov-2 non è ancora completamente sconfitto, i conflitti nel mondo continuano. Secondo la Bce nel corso del 2023 l’inflazione potrebbe tornare alla normalità.
Il Sars-Cov-2, il nuovo coronavirus del 2019, sembra non essere ancora completamente sconfitto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), pur avvertendo che le tendenze settimanali e mensili devono essere interpretate con attenzione a causa della riduzione dei test e dei ritardi di segnalazione in molti Paesi durante le festività natalizie di fine anno, ha segnalato che nella settimana dal 9 al 15 gennaio sono stati accertati quasi 2,8 milioni di nuovi casi Covid e oltre 13.000 decessi.
Numeri importanti ma inferiori a quelli temuti anche se gli effetti negativi continuano a farsi sentire nel mondo del lavoro…
In questi ultimi giorni dell’anno la Manovra economica è al centro dell’attenzione e, mentre da più parti
si sollecitano i miglioramenti possibili, sullo sfondo restano le fragilità del nostro territorio
e i problemi vecchi e nuovi che attendono soluzioni definitive.
I primi atti legislativi del nuovo Governo presentano luci ed ombre perché, se da un lato vengono destinate risorse economiche significative a sostegno di lavoratori, famiglie ed imprese, dall’altro mancano politiche strutturali per il Mezzogiorno e non vengono fatti investimenti sufficientemente espansivi sulla scuola e sulla sanità le cui risorse, sostanzialmente invariate, vengono erose dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi delle materie prime…
Inflazione a livelli record, caro bollette luce, gas e benzina, sono le emergenze che il nuovo Governo dovrà gestire per prime per evitare un nuovo rischioso periodo di recessione
Il 22 ottobre 2022 si è insediato il Governo Meloni, il sessantottesimo esecutivo della Repubblica Italiana, al quale vanno, da parte nostra, gli auguri di buon lavoro con l’auspicio che prosegua e si rafforzi la collaborazione fattiva tra Istituzioni e parti sociali.
In un contesto particolarmente avverso come quello che stiamo attraversando è necessaria un’azione maggiormente incisiva ed efficace di coesione che rilanci e valorizzi, nel caso dei trasporti, l’intero sistema delle infrastrutture, della mobilità e dei servizi ambientali del nostro Paese e, conseguentemente, il complesso e articolato indotto…
Una nuova maggioranza si prepara a governare il paese
A breve si formerà un nuovo Governo Nazionale che sarà espressione diretta del democratico processo elettorale e far votare i cittadini è sempre una cosa buona. Purtroppo sono sempre meno gli italiani che, per scelta, esercitano questo diritto ed il fenomeno dell’assenteismo è più accentuato nelle aree di bassa scolarizzazione e di maggiore degrado. È un tema amaro che ci deve far interrogare perché, davanti al silenzio, è impossibile dare risposte ed è inquietante che milioni di cittadini decidano di restare in silenzio. Al netto di queste riflessioni, è un fatto che, a breve, avremo un nuovo Governo pienamente legittimato dal voto popolare e ci aspettiamo che sia formato da persone di qualità, che abbiano le competenze per dare risposte concrete alla pressante domanda di coesione sociale e territoriale e che osservino le virtù “mores maiorum” latine di dignità, serietà e senso del dovere, al servizio del nostro Stato, unico ed indivisibile…
Agli Europei di nuoto 2022 l’Italia incoronata regina
Tra le attività umane la pratica sportiva è una delle più belle. L’agonismo e il leale confronto ne rappresentano la sintesi anche se la sfida primaria, per migliorarci, resta sempre quella contro noi stessi. Questa estate, con i campionati europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere, per l’Italia ci sono state grandi soddisfazioni. Abbiamo primeggiato come non mai. Undici giorni di gare esaltanti con una media di sei medaglie vinte al giorno.
Un grazie di cuore, per le 67 medaglie conquistate (24 ori, 24 argenti, 19 bronzi) va ai nostri atleti e a chi li ha preparati e supportati.
Anche il sessantasettesimo esecutivo della Repubblica Italiana ha segnato il passo
La crisi inopinata e sgrammaticata del Governo presieduto da Mario Draghi è, purtroppo, un altro neo sulla credibilità del nostro Paese. La XVIII legislatura della Repubblica Italiana, iniziata il 23 marzo 2018, secondo le previsioni dell’art. 60 della Costituzione, sarebbe dovuta terminare naturalmente in marzo 2023. Invece, nonostante tutte le condizioni di contesto (crisi pandemica, effetti guerra Russia-Ucraina, scadenze previste dal Pnrr,) imponevano una ancora più forte unità, sono prevalsi incomprensibili interessi di parte ed anche il sessantasettesimo governo italiano è caduto. In attesa che le urne, il 25 settembre 2022, forniscano indicazioni perché si formi un nuovo autorevole governo, bisognerà affrontare le urgenze del Paese e dei cittadini per contenere gli effetti di una situazione in grado di provocare danni irreparabili.
Inflazione, recessione e stagflazione incutono certamente timore e colpiscono duramente, come sempre, le fasce più deboli della popolazione. Soprattutto l’inflazione che determina un aumento dei prezzi falcidiando il potere d’acquisto. In virtù di questi fattori, politiche monetarie accorte ed un Governo autorevole, sono più necessari che mai…
Oggi più che mai va affrontato il tema della difesa comune e della sicurezza europea
La guerra Russia-Ucraina continua e, nonostante gli appelli provenienti da più parti, non si intravedono ancora le condizioni per fermare la tragedia e tutte le violenze in corso e cominciare a parlare di pace. Quando questo succederà sarà comunque troppo tardi.
Le conseguenze della guerra non sono uguali per tutti. Esse sono una tragedia per la perdita di vite umane per ucraini e russi e una sciagura economica e sociale per l’Europa, di riflesso anche per l’Africa, ma che riguarderà meno Usa e Cina.
L’impatto in Europa ed in quei paesi africani ad alta fragilità che dipendono dai prodotti che già oggi scarseggiano a causa del conflitto sarà fortissimo…
Un entusiasmante percorso democratico e plurale
Care delegate, cari delegati, gentili ospiti, Autorità, ho il piacere di porgervi il più sincero benvenuto al XII Congresso Nazionale della Fit-Cisl.
Arriviamo a celebrare questo Congresso attraverso un percorso impegnativo, ma orgogliosamente democratico e plurale, di discussione, confronto, analisi e proposta, che si è avviato nel mese di ottobre dello scorso anno con centinaia di assemblee nei posti di lavoro; 79 assemblee di presidio territoriale; 20 congressi regionali; che hanno coinvolto, nel rispetto delle normative anti-Covid, migliaia di lavoratrici e lavoratori e che hanno portato – oggi qui – 386 delegati eletti e 302 tra consiglieri generali uscenti e ospiti…
Il percorso congressuale della nostra Federazione e della Confederazione è ormai al primo giro di boa. Partito dai posti di lavoro lo scorso anno, attraversate le assemblee dei Presidi territoriali, è arrivato alla fase dei Congressi regionali e si concluderà con il Congresso nazionale della Fit-Cisl il 7 aprile 2022 e con il Congresso nazionale della Cisl il 28 maggio 2022. Un momento, quello congressuale, essenziale della vita democratica della Cisl e di tutte le sue Federazioni. Ci siamo arrivati con tesi che non sono dogmatiche ma che, costituendo uno spunto da cui far germogliare idee originali, sono aperte al contributo e al dibattito non solo per tracciare un bilancio di quanto si è fatto finora ma anche per individuare gli obiettivi politici e organizzativi per il lavoro da svolgere nel corso del prossimo mandato…
La notizia che tutti stavamo aspettando da tanto tempo è arrivata: il 31 marzo 2022 cesserà lo stato di emergenza nazionale e si tornerà a una normalità pre-pandemia da Covid. Nonostante la buona nuova, le sensazioni di benessere che la notizia ha prodotto in ciascuno di noi sono durate solo qualche giorno. E questo perché la tensione che da tempo si era creata fra Russia e Ucraina si è trasformata in guerra e l’Ucraina è stata attaccata su tre fronti: attraverso il Donbass a est, la Crimea a sud e la Bielorussia a nord.
Una guerra che lacera il cuore dell’Europa e che, attraverso le comunicazioni del Presidente del Consiglio del 1° marzo 2022 al Senato, riporta la nostra memoria a fatti che abbiamo studiato sui libri di storia e che ci sono stati raccontati da chi la seconda guerra mondiale l’ha vissuta ininterrottamente dal 1° settembre 1939 all’8 maggio 1945…