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Alitalia, Furlan e Pellecchia: No allo spezzatino. Procedura vendita inaccettabile. Il Ministro Patuanelli ci convochi

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Comunicati Stampa - Alitalia, Furlan e Pellecchia: No allo spezzatino. Procedura vendita inaccettabile. Il Ministro Patuanelli ci convochi

6 Marzo 2020

“È inaccettabile, nei contenuti, nei tempi e nei modi. Chiediamo in merito un incontro urgente al Ministro dello Sviluppo economico”. Cosi la Segretaria generale della Cisl , Annamaria Furlan e il Segretario generale della FIT-CISL , Salvatore Pellecchia commentano in una nota congiunta la notizia relativa alla procedura di vendita anche “a pezzi” di Alitalia avviata ieri dal commissario.

“La procedura e’ inaccettabile in primo luogo nei contenuti – proseguono Furlan e Pellecchia – perché vendere Alitalia a pezzi è un grave errore in quanto si vanno a minare le capacità  e le potenzialità  produttive di una azienda integrata che ha al suo interno servizi strategici per il settore. Lo dimostra il fatto che altre compagnie, che hanno all’interno anche la manutenzione, hanno i bilanci in attivo oltre che il gradimento della clientela. La procedura di vendita è anche inaccettabile nei tempi perché ci sembra una scelta precipitosa, assunta a poca distanza dall’insediamento del nuovo commissario unico Giuseppe Leogrande: ci domandiamo se ha avuto tempo per studiare adeguatamente il dossier Alitalia, visto che certamente con i sindacati non ha avuto il confronto richiesto e che sarebbe normale attivare in questi casi.

Così come ci chiediamo se il momento scelto per avviare una simile delicata procedura, in piena emergenza coronavirus, sia quello giusto: chi potrà  rispondere in una fase in cui tutti i vettori stanno attuando drastiche riduzioni dei voli? Che esito può avere una scelta del genere?

Infine, la procedura è inaccettabile nei modi perché è davvero intollerabile che, per l’ennesima volta, i sindacati e le lavoratrici e i lavoratori di Alitalia debbano apprendere dai media una scelta che li riguarda direttamente. All’ultimo incontro il commissario Leogrande ci ha comunicato solo notizie relative alla riduzione della flotta da 113 a 110 aeromobili, peraltro già  rese note giorni prima dai quotidiani nazionali. Avevamo chiesto un confronto approfondito per capire quali sono, secondo le analisi e gli studi fatti, le criticità  di Alitalia da superare insieme: non c’è mai stato”.

Concludono la Segretaria generale della Cisl e il Segretario generale della FIT-CISL: “Se Leogrande continuerà  su questa scia, non ci aspettiamo risultati migliori rispetto al passato. Chiediamo un incontro urgente al Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli per capire perché vediamo tanta distanza tra le affermazioni che lui aveva fatto al nostro ultimo incontro e le scelte del commissario di Alitalia: vogliamo capire cosa è cambiato e se c’è davvero la volontà  di rilanciare la compagnia in quanto asset strategico non solo del trasporto aereo italiano, ma soprattutto del nostro turismo e della nostra economia in generale”.

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