22 Gennaio 2013
Il trasporto aereo avrà presto un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro. È stato, infatti, firmato oggi, presso la sede di Assaereo, un protocollo di intesa tra le parti sociali che indica gli obiettivi, la struttura e le caratteristiche del prossimo contratto nazionale del trasporto aereo. Un’importante novità , nel panorama della modernizzazione del lavoro, sottoscritta da tutte le associazioni datoriali del settore, ovvero Assaeroporti, Assaereo, Assohandlers e Assocatering, e le segreterie nazionali di Filt-Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti e Ugl Trasporti. Lo rende noto in un comunicato la FIT-CISL.
Gli obiettivi principali del nuovo ccnl saranno due: in primis semplificare le normative contrattuali già esistenti, adattandole ai vari contesti economici, produttivi ed organizzativi, pretendendone al contempo l’applicazione. I sindacati e le altre parti sociali ritengono questo uno strumento di grande utilità per trovare soluzioni alla crisi del settore, favorendo la ripresa e l’occupazione.
Il nuovo contratto avrà una struttura e caratteristiche precise. Sarà formato da una parte generale comune seguita da sezioni specifiche, che saranno negoziate successivamente tra i sindacati e le singole associazioni datoriali. Le parti sociali hanno convenuto che il rinnovo contrattuale del trasporto aereo sarà in coerenza con quanto previsto dagli accordi interconfederali e in particolare con quello del 28 giugno, valorizzando i contratti aziendali o territoriali. Dovrà anche essere moderno e attualizzato, per poter diventare il punto di riferimento del sistema, cioè per poter essere aperto alla convergenza di altre realtà datoriali, di segmenti della filiera del trasporto aereo.
I lavori di stesura del ccnl inizieranno il prossimo 1 febbraio con la discussione della parte generale.
Il Responsabile per il trasporto aereo della FIT-CISL Francesco Persi esprime soddisfazione – si legge nella nota – per un accordo che traccia una rotta innovativa nelle relazioni industriali del settore, alle prese con una crisi di lungo periodo che richiede elementi moderni capaci di coniugare i diritti dei lavoratori con maggiore occupazione e libera concorrenza tra imprese.
“Si tratta -conclude il Segretario generale della FIT-CISL Giovanni Luciano – di un primo passo concreto verso normative omogenee che evitino conflitti, discriminazioni e operazioni di dumping all’interno dell’industria del trasporto aereo, offrano un impegno convergente di tutte le parti sociali, finalizzato alla crescita del settore, al superamento delle sue fragilità , al rilancio strutturale di un comparto decisivo non solo per la mobilità del Paese, ma per l’intera economia nazionale”.